Mi ero riproposto di non contribuire a incrementare questo ingorgo mediatico che ogni giorno intasa la stampa locale e non solo, con notizie riguardanti il comune di Castiglion Fiorentino, ma leggendo la replica della “rediviva” Assessore Lucini, mi è difficile tacere. Secondo un principio molto in uso anche nello sport, nei momenti di difficoltà la miglior difesa è sempre l’attacco che niente di meno, ha sferrato dall’oltretomba l’unico esponente del gentil sesso presente nella Giunta Cesarini.
Se quest’ultimo, Cesarini appunto, risulta disperso forse anche all’anagrafe del nostro comune, negli ultimi giorni ha battuto più di un colpo la più quotata degli Assessori, per ricordare che esiste e che è viva.
Francamente la replica che ho letto mi ha suscitato pietà umana perché quella politica l’avevo già esaurita quando avevo visto l’Assessore Lucini all’opera tra i genitori inferociti di Brolio che la interrogavano per gli evidenti disservizi presenti nella locale scuola materna che rimane uno dei tanti punti interrogativi nella sciagurata avventura della Giunta Cesarini, a mio avviso arrivata al capolinea prima ancora di iniziare il suo lavoro.
Molto “forte” del resto è stato anche un altro collega della Signora Lucini, l’Assessore Francesco Fossati che all’atto dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale ha avuto la sfrontatezza e il coraggio di dire che se ad amministrare il nostro comune fossero stati i candidati della lista Prima Castiglioni, “sarebbero sparite anche le pietre del Cassero”, o per lo meno così avrebbero pensato alcuni suoi fidati elettori, rivolgendosi a lui.
Peccato che, anche in questo caso le lastre del centro storico rimosse durante i lavori effettuati qualche anno fa, sparirono per davvero in una misura così evidente che neanche il più distratto dei castiglionesi non se ne poteva accorgere e non mi pare che la Giunta fosse di centro destra.
Non solo, mi risulta che “il fenomeno delle lastre del centro storico scomparse” sia anche stato sul tavolo dell’Autorità Giudiziaria, che non so peraltro se abbia fatto ancora il suo corso.
Forse Cesarini, Lucini, Fossati & c. non capiscono o non sanno che, la minoranza in democrazia ha il diritto dovere di sollevare questioni che non vengono dalla fantasia, ma che sono sollecitate dai cittadini stessi, e l’evidente e innaturale mancanza di volontà del Sindaco a convocare un consiglio comunale, fa sì che il confronto politico si sia trasferito nei giornali, nei siti web, nelle piazze e tra la gente che è ancora incredula di questa anomala e impresentabile situazione in cui riversa il comune di Castiglion Fiorentino.
Mario Agnelli
Consigliere Comunale Prima Castiglioni