Sicuramente sorprendente la scelta effettuata dal ministero per il Turismo, guidato da Michela Brambilla, con il marchio “Patrimonio d’Italia” dedicato alle manifestazioni culturali che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia generando nuovi flussi turistici. Fuori tutte le manifestazioni che prevedono la partecipazione di animali, fra cui quindi anche il Palio di Siena e la Giostra del Saracino di Arezzo: ma nella lista dei primi 34 eventi premiati (nei giorni scorsi) sono molte altre le assenza importanti, una su tutte la Quintana di Foligno.
Ancora da capitare come sarà utilizzato e quindi quale utilità reale potrà avere questo “brand”, per cui sono stati già stanziati 1 milione e 500mila euro. Per quanto riguarda il nostro territorio nella lista dei 34 sono finiti il Bravìo delle Botti di Montepulciano, la corsa con le botti per le vie centrali della cittadina che va in scena ogni anno a fine Agosto, e Coloriamo i cieli, l’annuale appuntamento di Castiglione del Lago con il mondo degli aquiloni: tutti gli altri eventi folkloristici e tradizionali sono rimasti per ora fuori.