A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, il mondo della scuola trova un’occasione per interrogarsi sulle nuove opportunità offerte dalla normativa che ha rimodulato programmi e obiettivi, modalità e funzioni di un universo attraversato ancor oggi da fermenti ed attese come non mai. E’ questa una occasione preziosa che conferma la ricchezza di proposte e di idee di un mondo che vuole confrontarsi senza infingimenti o autoreferenzialità, partendo da valutazioni empiriche e dal lavoro di base di tanti operatori.
Venerdi 8 settembre, a Lucignano, presso la Sala Don Enrico Marini, è in programma un convegno di studio sulla Legge 517 del 1977, una norma che ha ridisegnato in buona sostanza le prerogative della formazione in Italia, affrontando un tema centrale, sicuramente di estrema attualità, come la valutazione degli alunni e l’abolizione degli esami di riparazione unitamente a modifiche più o meno significative dell’ordinamento scolastico. Si tratta di un appuntamento di indubbia importanza e di particolare interesse, sia perché si svolge nell’imminenza del nuovo anno scolastico sia perché i temi da affrontare risultano oggi al centro del confronto politico nel Paese.
La scuola dunque si interroga su un modus operandi che data dal 1977 e intende con questo confronto aprirsi ad una verifica rigorosa su pregi e difetti, luci ed ombre di un percorso per certi aspetti decisivo nell’ambito dei processi formativi introdotti con questa legge.
Al convegno di Lucignano saranno presenti oratori di grande richiamo, il cui profilo rende giustizia al livello molto qualificato dei lavori in programma.
Alle 9,30, dopo il saluto di Roberta Casini, Sindaco di Lucignano, vanno segnalati gli interventi di Rosa De Pasquale, Capo del dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero Istruzione Università Ricerca e di Roberto Curtolo, Dirigente dell’Ufficio Territoriale Arezzo VI e Siena XII.
I lavori saranno introdotti da Jacopo Maccioni, già Dirigente Scolastico e personaggio di autentico spessore culturale che si è speso con estrema generosità e competenza nell’allestimento del convegno. Con lui, saliranno sul palco per alcune riflessioni Clara Rossi e Tiziana Giovenali, Responsabili H degli uffici territoriali di Arezzo e Siena.
La parte finale della mattinata è riservata ad un intervento di sicuro spessore. Lucia De Anna, Docente Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Roma offrirà lo spunto per una riflessione molto puntuale sui cambiamenti introdotti nell’ordinamento scolastico dalla Legge 517.
Dopo la pausa, il convegno riprenderà con Nicoletta Bellugi, Dirigente Scolastico di Lucignano che con la consueta acutezza tratterà un argomento di straordinaria importanza: “L’integrazione scolastica e il processo di valutazione. Attualità della Legge 517”. Questo intervento ovviamente non potrà prescindere da una analisi storicizzata basata su verifiche e confronti concreti, legati alla esperienza diretta che l’oratrice sicuramente porterà come utile contributo alla discussione.
Cinzia Mion, già Dirigente MIUR, nonché Psicologa, Formatrice ed esponente del Movimento di Cooperazione Educativa, porterà una testimonianza assolutamente probante. A lei toccherà parlare della Legge 517, partendo da una considerazione vagamente provocatoria, ovvero una visione rivoluzionaria della figura dell’alunno introdotta dalla normativa stessa.
L’ultimo intervento in scaletta conferma l’alto livello del convegno. Giovanna Barzanò, Ispettore MIUR, parlerà infatti su un tema stringente: “Ripensare alla classe e ripensare alla didattica”. Ovvero, come suggerisce il sottotitolo della sua prolusione “Cosa è nato e cosa poteva nascere con la Legge 517”.
Spazio quindi al dibattito che si annuncia particolarmente partecipato, dal momento che le iscrizioni pervenute agli organizzatori hanno di fatto esaurito con largo anticipo la capienza della Sala Don Enrico Marini.
Si annuncia quindi una giornata di grande impegno e di proficua discussione con personaggi di grande levatura, a conferma di una felice intuizione che gli organizzatori del convegno hanno avuto su una tematica così rilevante per la vita delle nostre comunità.
Guido Perugini