Nel primo impegno ufficiale della stagione 2017/18, il Cortona Camucia impatta, nel match di Coppa Italia, contro un’ostica Sansovino 1929 per 1 – 1.
In uno splendido pomeriggio abbastanza ventilato, in cui il sottoscritto ha sentito lamentarsi qualche spettatore perché sentiva freddo ( …… ) e davanti a più di 100 spettatori, con chiassosa ed intonata rappresentanza ospite, ma anche con un buon numero di sostenitori locali, Cortona Camucia e Sansovino hanno dato vita ad un match dai ritmi non troppo sostenuti nella prima frazione, ma dall’andamento più sostenuto nella seconda.
Nelle fila degli arancioni, subito in campo quattro nuovi acquisti, Duri, Seri, Barbagli e Terrazzi. Dopo i primi minuti di normale empasse, la Sansovino, con l’unico tiro in porta del match, all’ ottavo minuto passava in vantaggio: palla in mezzo dalla destra e D’Onofrio, da dentro l’area di rigore, trafiggeva l’incolpevole Caneschi. Dopo quattro minuti, arrivava la reazione dei ragazzi di Testini con Bianconi che dall’interno dell’area di rigore lasciava partire un tiro a botta sicura su cui l’estremo difensore ospite Lancini realizzava un autentico prodigio, deviando il pallone in corner. La prima frazione non presentava altri sussulti.
La ripresa iniziava in maniera decisamente differente, con il Cortona proteso in avanti. Dopo sei minuti della ripresa, una punizione di Terrazzi sfiorava l’incrocio dei pali, dando ai più anche l’illusione ottica del goal,ma quattro minuti dopo arrivava il lampo che squarciava le, in verità, poche nubi presenti sul Santi Tiezzi: un poderoso sinistro di Baldini da fuori l’area di rigore andava ad insaccarsi sotto la traversa, con Lancini che, questa volta, nulla poteva.
La partita, pur non presentando altri particolari sussulti fin quasi alla fine, rimaneva in controllo costante degli Orange Devils che in pieno recupero andavano vicinissimi ad un successo che, in verità, sarebbe stato anche meritato: cross dalla sinistra deviato, interviene Palazzini che a pochi metri dalla porta, probabilmente anche ingannato dalla deviazione, manda alto sulla traversa. Poco dopo, il fischio finale.
In definitiva: primo tempo leggermente sottotono, ripresa giocata su ritmi più elevati e prestazione, nel complesso, più che sufficiente per i nostri ragazzi che, ricordiamolo, hanno iniziato la preparazione da nemmeno tre settimane. Indi per cui, avanti così.
Stefano Steve Bertini