Sul tema dell’affidamento del servizio mensa per le scuole cortonesi pubblichiamo due documenti ricevuti in queste ore; quello in cui il Comune spiega i passaggi con i quali si è arrivati al nuovo affidamento a diversa ditta, percorso avviato il 12 Giugno scorso, e quello in cui il MoVimento 5 Stelle ribadisce la richiesta di dimissioni del Sindaco, non più per il comportamento seguito in questo iter, ma per la carenza di informazioni fornite alle richieste del consigliere comunale Scorcucchi.
Credo che per Amministrare un Ente importante come un Comune, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, sia importante avere competenza, onestà e serietà, oltreché un grande amore per la propria comunità.
Da queste basi ci siamo mossi per garantire ai nostri concittadini la migliore soluzione possibile e quella più trasparente nel servizio mensa per le scuole del territorio.
Per l’ennesima volta il M5S di Cortona interviene su temi importanti e delicati, con posizioni pretestuose e spesso estemporanee che evidenziano una chiara mancanza di conoscenza e preparazione amministrativa.
Non è una questione di trasparenza ma di responsabilità e rispetto delle leggi: finché non si è in possesso di tutte le informazioni non è corretto, anche a termini di legge, diffondere notizie o fare atti che possono danneggiare aziende e utenti.
Oggi possiamo affermare che il Comune di Cortona, in questa vicenda che coinvolge una ditta collegata (La Cardamone Group srl) alla ditta vincitrice dell’appalto per la fornitura dei pasti per le mense delle scuole cortonesi, la Scamar srl, è parte lesa, e avendo seguito tutte le procedure corrette, indicate dal nuovo codice degli appalti, e avendo rispettato i tempi indicati dalla legge, può probabilmente chiedere addirittura i danni alla stessa azienda.
L’Amministrazione Comunale si è mossa con tempestività, legalità e nell’interesse degli utenti, nonché dei lavoratori delle ditte.
Oggi, quindi, ripercorriamo l’iter amministrativo del nuovo servizio mensa e ristorazione scolastica del comune di Cortona.
Circa un anno fa il Comune di Cortona ha espletato una gara europea per l’affidamento del servizio di mensa e ristorazione scolastica, una gara ad offerta economicamente vantaggiosa anziché a maggior ribasso in modo tale da non favorire il solo ribasso come unico parametro di aggiudicazione, ma anche la qualità dei servizi offerti.
Alla gara europea hanno partecipato solo due ditte, una ditta di Salerno ed un’ATI composta da due ditte di Lamezia Terme, risultata poi aggiudicataria del servizio. La commissione di gara era composta da qualificati esperti provenienti in maggioranza da altri Comuni della Toscana. Alla stipula del contatto il Comune di Cortona ha richiesto i certificati antimafia, che sono stati correttamente acquisiti.
Il 12 giugno scorso siamo venuti a conoscenza della notizia dell’esistenza di una interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Cosenza nei confronti della ditta Cardamone, ditta mandante partecipante all’ATI in forma minoritaria aggiudicataria del servizio.
Immediatamente il 15 giugno ci siamo attivati sia interrogando il sistema Banca Dati Nazionale Antimafia, sia scrivendo alla Prefettura di Cosenza, che ha semplicemente confermato la presenza, ed alla Prefettura di Arezzo per verificare gli effettivi contenuti della stessa.
La Prefettura di Cosenza ci ha risposto il 21 giugno, e abbiamo avviato la procedura come per legge, chiedendo l’immediato allontanamento della ditta Cardamone interessata dall’interdittiva.
Il 27 giugno anche la Prefettura di Arezzo ci risponde confermando le indicazioni della Prefettura di Cosenza.
Il 30 giugno abbiamo definito con Scamar un verbale nel quale chiedevano spiegazioni e abbiamo avviato il procedimento per la recessione dell’incarico.
Il 7 luglio la Scamar ci risponde ma non in maniera soddisfacente riguardo ai rapporti con la sua ditta consociata Cardamone, e il Comune lo stesso giorno sollecita ulteriori chiarimenti che arrivano il 14 luglio.
In questa risposta risiedono tutti gli elementi che ci hanno spinto a recidere il contratto, in quanto contrariamente a quanto comunicato prima la Scamar conferma di essere stata a conoscenza delle vicende legali nella quale la Cardamone era implicata, per cui abbiamo ritenuto, supportati da pareri legali, che non sussistesse più il rapporto fiduciario tale da mantenere in vita il contratto e vi fossero tutti gli elementi per la risoluzione dello stesso.
In primo luogo perché la ditta Scamar non ha reso alcuna comunicazione al Comune di Cortona circa l’esistenza dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Cosenza a carico del Cardamnone Group, nonostante ne fosse consapevole e poi non ha effettuato la sostituzione della società nei termini previsti dalla Legge. (art.95 comma 1 del DLGS 159/2011, ovvero entro 30 giorni).
A questo punto, scaduti i termini di legge il 30 luglio, il Comune già il 2 agosto ha commissionato ad uno studio legale le pratiche per la recessione del contratto e l’affidamento alla seconda ditta della gara.
Oggi quindi, nel pieno rispetto della legge e delle normative, possiamo comunicare che il Comune di Cortona ha recesso il contratto con la Scamar srl e sta provvedendo alle verifiche necessarie per l’affidamento alla Progetto Alfano azienda seconda arrivata alla gara, che, tra l’altro, già in passato ha gestito le mense di Cortona. Tra poco più di un mese le scuole riapriranno ed è importante garantire un servizio efficiente e di alto livello, per cui abbiamo deciso di accelerare in questa direzione.
Dispiace constatare ancora una volta come il livore mediatico che pervade il M5S faccia perdere di vista la realtà dei fatti ed il lavoro che l’Amministrazione Comunale svolge nell’interesse dei cittadini.
In questa vicenda il Comune è la parte lesa ed ha lavorato nel rispetto della legge, dei lavoratori e dei cittadini.
Esistono regole, tempi tecnici e Leggi che un Amministratore deve rispettare e che non possono essere piegate a proprio piacimento.
Un Amministratore serio, responsabile e competente, prima di compiere qualunque atto si informa, chiede pareri e definisce procedure; se si agisce senza conoscere la materia e solo per istinto non si fa il bene della comunità.
Con questo atto che indica nella ditta seconda arrivata alla bando di gara, la Progetto Alfano, il nuovo gestore del servizio mense nel comune di Cortona si chiude una vicenda veramente complicata che a questo punto investe solo ed esclusivamente le ditte Scamar e Cardamone e la magistratura, noi come Comune di Cortona vigileremo affinché la ditta Progetto Alfano mantenga il livello del servizio alto e di qualità e che questa inchiesta non arrechi danni al nostro comune.
Questo è quello che deve fare un Amministratore.
Ufficio Stampa Comune di Cortona
Dopo gli sviluppi di questi ultimi giorni sul caso delle mense scolastiche, confermiamo la nostra mozione di sfiducia alla sindaca Basanieri, con l’auspicio che le altre forze di opposizione la sottoscrivano .
Ripercorriamo i fatti: da una parte, esprimiamo soddisfazione per l’esito dell’incontro avuto lunedì 7 agosto con i vertici dell’amministrazione comunale alla presenza dei capigruppo in Consiglio Comunale, visto che l’amministrazione ha deciso di recedere dal contratto per la gestione delle mense con le componenti del RTI Cardamone Group srl colpita da interdittiva antimafia e la capofila mandataria Scamar srl.
Ci lascia invece molto amareggiati e perplessi il comportamento scorretto e la totale mancanza di trasparenza avuta nei nostri confronti da parte dell’amministrazione, visto che non ci ha mai doverosamente documentato i passaggi compiuti che hanno portato all’attuale decisione, nonostante le nostre ripetute richieste.
Siamo convinti che per il raggiungimento di questo risultato sia stato fondamentale il nostro interessamento e le nostre costanti pressioni sull’amministrazione comunale.
Rigettiamo completamente tutte le accuse infondate che ci sono state mosse in queste settimane da parte del sindaco, che ci ha attribuito scarsa capacità amministrativa, oltre ad averci accusato di essere “pretestuosi ed estemporanei”.
Come forza politica di opposizione, riteniamo di aver fatto il nostro dovere fino in fondo per il mantenimento della legalità, attenendoci scrupolosamente alla normativa vigente in materia, come sempre dichiarato in ogni nostra comunicazione.
Siamo avviliti di come l’amministrazione consideri le minoranze in Consiglio Comunale, non mettendogli a disposizione le necessarie informazioni e la relativa documentazione per poter svolgere il proprio ruolo istituzionale, manifestando così un comportamento arrogante, privo di trasparenza e reciproca collaborazione come i ruoli impongono.
Ricordiamo infatti che, dopo che avevamo sollevato la questione della ditta colpita da interdittiva antimafia presentando una specifica interrogazione, il sindaco ha preferito rispondere attraverso mezzo stampa e social anziché utilizzare i canali ufficiali preposti.
Dopo aver appreso dalle sue dichiarazioni che era stata iniziata la procedura per allontanare la ditta interdetta, come previsto dalla legge, abbiamo immediatamente fatto richiesta di avere copia della documentazione. Purtroppo però, fino all’incontro del 7 agosto, non ci è stato concesso di avere notizie in merito né, tantomeno, la relativa documentazione.
È logico quindi che da parte nostra si sia persa totalmente la fiducia nell’amministrazione, a causa di questo comportamento volto a mantenerci INTENZIONALMENTE all’oscuro di quanto da loro sin qui effettuato.
Ci dispiace appurare che per la Giunta cortonese l’amministrazione di un ente pubblico sia una cosa da mantenere nelle segrete stanze e non da condividere con tutti i cittadini o, come in questo caso, per lo meno con i loro rappresentanti. Ogni decisione che riguarda Cortona e il suo territorio comunale viene infatti presa senza la condivisione che si addirebbe ad una democrazia quale che siamo.
Le scelte arrivano nelle commissioni preposte, che però sono già blindate da qualunque possibilità di modifica o integrazione, riducendo il tutto ad un mero passaggio informativo per adempiere alle normative vigenti.
Siamo stanchi di questo modo di fare politica e di amministrare: per noi la trasparenza e la condivisione sono obblighi fondamentali per una corretta e democratica amministrazione della cosa pubblica. Pertanto, confermiamo la nostra completa sfiducia a questa amministrazione, chiedendo alle altre forze di opposizione di sottoscrivere la nostra mozione di sfiducia al Sindaco Basanieri.
Argomenti come questo dovrebbero unire tutte le forze politiche su un’unica direzione e il dialogo istituzionale è la congiunzione, laddove questo viene a mancare decade anche la fiducia nei confronti di chi rappresenta temporaneamente questa amministrazione
Concludiamo ribadendo la soddisfazione per il nostro lavoro che ha avuto un peso determinante nel giungere a questa conclusione, con il recesso dal contratto ed il nuovo affidamento.
M5S Cortona