Il foodtruck ha messo radici: a due passi da piazza Sant’Ambrogio, cuore della movida fiorentina, è da poco aperto il ristorante “La Cucina di Pescepane”. Lo streetfood di mare trova così casa in via Carducci 15 r, mantenendo intatto lo spirito che ha conquistato piazze, festival e feste private con l’apecar vintage, primo street seafood itinerante di Firenze. Sapori e profumi decisi, in cui il pane e il pesce, come dice il nome stesso del locale, fanno da filo conduttore del menu, che si compila in autonomia al tavolo, segnando quantità e ordine delle portate, e si consegna al personale di sala, a conferma di uno stile easy anche al ristorante. La proposta culinaria è concentrata in una selezione limitata di piatti e variabile a seconda delle stagioni: il “pescepane” da cui deriva l’insegna, ovvero il panino fritto con le acciughe e la mozzarella, si ritrova tra gli antipasti in versione crostino, mentre tra i piatti più rappresentativi emergono il fritto misto imperiale con gamberi argentini, anelli, ciuffi, latterini e mazzancolle con crudité di verdure, acciughe e sarde con panatura di mandorla e finocchio e panzanella di mare croccante con cozze, vongole e gamberetti. Il pane, infatti, fa da filo conduttore nei piatti, magari sotto forma di panature originali, in continuo dialogo con l’altra metà dell’insegna: il pesce. Niente spaghetti allo scoglio, invece, o alcun tipo di pasta ma piuttosto zuppe, creme e minestre di mare. Ogni giorno la lavagna ospiterà un paio di proposte diverse, a seconda della disponibilità degli ingredienti e della fantasia in cucina. Chiude il menu una serie di sorbetti creati ad hoc da Carapina per Pescepane. Da bere si può scegliere tra vino bianco della casa al bicchiere o una breve lista di etichette italiane (una bollicina, un bianco, un rosé, un rosso). In alternativa birra artigianale o Menabrea o bibite gassate (ma sempre in vetro). Le materie prime arrivano direttamente dal vicino Mercato di Sant’Ambrogio, tranne il pesce, che viene acquistato da fornitori certificati e ormai di fiducia. Tutto è ordinabile anche da asporto, per chi volesse godersi il pranzo o la cena all’aria aperta, anche se a breve è previsto un dehors sulla strada per godersi il clima primaverile. La Cucina di Pescepane è aperta a pranzo e a cena (orario 12-15 e 19-23), tutti i giorni tranne il lunedì. I locali sono stati completamente ristrutturati, il motivo della spina di pesce abbraccia tutti gli spazi, su pareti e arredi – in stile vintage da vecchio porticciolo – domina il verde acqua. Alcuni complementi d’arredo sono stati ricavati da casse di vino riadattate, altri da elementi prettamente marinari, come le nasse da pesca, trasformate in lampadari, o le corde al posto delle tende. I piatti arrivano in cocottine di metallo bianco e blu in pieno stile barca. Al timone della sala da ventotto posti Tommaso Giovannini e Gianni Pierattoni, già soci nell’impresa del foodtruck, mentre il terzo socio fondatore, Nicola Pasqua, rimane a coordinare la parte relativa allo streetfood con le due Apecar. A loro si sono aggiunti in questa avventura altri due amici: Simone Landi e Matteo Rodà. Fino al 15 ottobre, infatti, l’apecar vintage verde mare di Pescepane tornerà sul Lungarno del Tempio insieme ai truck de La Toraia, con gli hamburger di vera Chianina, e i gelati d’autore di Carapina. E sono sempre di più le richieste per la partecipazione a feste private, matrimoni, battesimi, eventi aziendali e compleanni per la fornitura di un catering su tre ruote.
Claudio Zeni