Purtroppo questa volta non sono voci, come qualcuno afferma, ma verità, l’amministrazione comunale di Cortona è stata informata formalmente, tramite atti pervenuti dalla Prefettura di Cosenza, sul fatto che una azienda che opera nel settore mense sarebbe interdetta per mafia ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs 159/2011.
L’azienda in questione fa parte di un raggruppamento di imprese, collegata anche ad una azienda che gestisce le mense nel cortonese, aggiudicatasi il servizio tramite gara, quindi ad oggi ancora in servizio, almeno a quanto ci risulta.
La Prefettura di Cosenza ha informato dettagliatamente il Comune di Cortona, esiste anche un parere dell’ANAC che sollecita l’amministrazione cortonese a far chiarezza e ad attivarsi tempestivamente in base alla procedura dell’art. 48 facendo pervenire sollecite notizie.
Francamente sono rimasto basito da questo comportamento, non ho visto tanto clamore all’interno del palazzo comunale, tutto normale, nonostante il fatto grave dimostrato con lettere ufficiali.
Come consigliere comunale, pretendo la massima chiarezza, queste vicende turbano molto anche il cittadino, un amministratore di maggioranza si dovrebbe impegnare anche sul fronte dell’informazione al popolo, rimanere silenti, specie in questi casi, sono fa che aumentare i dubbi del cittadino e non solo.
Ricordo ai non attenti, quando a partire dal 2005, organizzavo conferenze tese ad informare il popolo sul problema mafie ed infiltrazioni locali, non c’era volta che non si sollevassero critiche, oggi purtroppo si sta avverando quanto detto in quelle sedi.
Oramai si può dire che nessuno è immune ai fenomeni mafiosi, per questo occorre alzare la guardia, è qui che l’amministrazione comunale deve dare l’esempio, se c’è da cacciare una azienda questo va fatto e subito, senza sconti senza tergiversare, anche perché nelle missive si parla chiaro.
Mi dissocio da qualsiasi decisione che l’amministrazione prendere, che non sia quella di rimettere tutto al centro di una nuova gara, il tutto a tutela dell’interesse pubblico, no a qualsiasi forma mafiosa !
Meoni Luciano