Eh sì… in questa neroniana estate, è proprio vero e documentato (e questo lo dico per chi non è di Castiglioni e mai lo avrebbe pensato e anche per chi è di Castiglioni, ma non è nè stolto, nè cretino, ma persona saggia ed intelligente): a Castiglion Fiorentino, città monumentata con scultorea arte in Piazza della Stazione come Città del Palio dei Rioni possa ospitare foranche IL PALIO DEI CRETINI
Ben pochi reporter hanno avuto la qualifica e l’onore di poter documentare, con tanto di PASS, cotale brutale avvenimento perchè tra i giornalisti castiglionesi solo due possono avere il coraggio e la sensibilità professionale di essere testimoni di cotale mattanza.
Ed in questo caso il PASS è stato pubblicamente assegnato al Sottoscritto MENCHETTI Ing. Maurizio ed al ROSSI Dott. Piero riconosciuti dalla organizzazione, pubblicamente ed in forma scritta, come unici reporter che non possono essere definiti persone raziocinanti, pensanti ed intelligentemente dotati e pertanto capaci di potere raccontare l’avvenimento.
E’ bene precisare subito che cotale Carriera non si corre con puledri purosangue, ma con bestie abituate fin dalla nascita a praticare le più feroci e sanguinose strategie per arrivare primi e glorificarsi ad perpetua et posteri memoria di essere arrivato primi ad un Palio dei Cretini.
E’ un Palio assolutamente Disufficiale. Irregolare ed Illegittimo. Perche’ in questa societa’ dove le Associazioni di Protezione delle Bestie hanno occupato qualunque spazio mediatico e culturale mai potrebbero permettere, se ne venissero a conoscenza, cotale barbara corsa e pertanto la cladestinità è l’unico modo per poterlo svolgere, di notte, a lumi fiochi e volti coperti.
In tale Palio non ci sono veterinari ma solo un macellaio, con il sanguinoso compito di mettere fine alle sofferenze, con un preciso colpo di mannaia, a chi è schiantato durante la disumana corsa.
E di questo macellaro se n’è avuto ancorpiù bisogno in questa terribile carriera in cui si sono contate una decina di bestie sfiancante ed abbattute per pietà, per non farle soffrire e soprattutto perchè il Palio è stato dedicato, con bianco cencio pitturato, da degno artista alla buonanima di TULLIO BARELLAI detto MUZZICONE
Uno che da vivo sarebbe stato capace di far ingoiare a forza una bistecca grondante di sangue anche alla protettrice di tutte le bestie del creato, la nota, rispettata, addottorata e reverendissima Signora Michela Onorevole Brambilla, meglio nota come la Beata Protrettrice dell’Agnello
Onore anche anche al Prete Don Luca Vannini, l’unico del clero secolare del vicariato di castiglioni che ha avuto la sensibilità sacerdotale e pietà cristiana di essere presente, non per le benedizioni dei concorrenti, ma per le più misericordiose estreme unzioni agli animali azzoppati.
Passando alla cronicizzazione della carriera, per cui ho avuto l’onore di essere invitato ed ha cui devo dar conto contrattuale, non posso che deplorate il comportamento del mossiere che ha avuto la sfrontatezza di annullare almeno una decina di partenze universalmente riconosciute valide dal competente ed urlante pubblico presente.
Tutto questo solo per aspettare che un innominabile concorrente avesse digerito la zuppierata di orecchiette “alla muzzicone” che aveva tracannato in pubblica cena svoltasi all’oratorio del Cassero.
Per fare partire la corsa senza indugi, trucchi ed altri intrugli regolamentati da inesistenti norme si è dovuto attendere l’arrivo di una Benemerita Pattuglia che ha intimato al mossiere, tutt’altro che sopra le parti, di dare corso alla barbara corsa senza indugi e sottorifugi da azzeccagarbugli patentato.
Con questo miracoloso intervento la corsa è partita e qualcuno l’ha pure vinta (sembra, anche se molti sono dubbiosi) anche se io non ho ben capito se è stata vinto da chi è arrivato primo o da chi per primo ha strappato il palio dalle mani dall’addormentato banditore.
Questo io ho visto e documentato, altri diranno e commenteranno. Io non son certo un Avvocato che sa distinguer dall’inganno, ma non m’briaco con vin cetato e non scrivo per far danno, ma per rendere perpetuo omaggio a cretini che correan con coraggio