Posta di Foiano della Chiana (Ar) in un clima che sembra quello di fine settembre. Durante l’attesa per ritirare una raccomandata mi sono trovato circondato da una decina di persone di origine cinese. Per un attimo ho pensato di avere sbagliato strada e di essere arrivato alla posta centrale di Prato, poi il saluto del vecchino del bar del paese mi ha riportato alla realtà.
Non mi ero accorto che è in via di sviluppo una colonia cinese anche qui, in questo paesino medievale piuttosto bellino della Toscana. Mi sono immaginato che al prossimo Carnevale (il più antico d’Italia!!) vedremo un sacco di cinesi tirarsi i coriandoli (non più made in chiana, ma in china). Presto anche il pluripremiato cacciucco dello Chef Crostone diventerà tarocco e così anche le ciaccine fritte dall’AC Foiano. Per un attimo ho pensato che la storica pineta in cui sono cresciuto, presto potrebbe diventare un giardino Zen e che le ranocchie di Brolio saranno sostituite dalle tartarughe in via d’estinzione. La festa di Cesa non finirà più con i fuochi d’artificio, ma con le celebrazioni del capodanno lunare. Anche alle sagre non si ballerà più il liscio, ma i balletti con le spade e il simbolo della Chiana non sarà più il giglio, ma uno spaventoso drago di giada trainante un carro a mo’ di chianina (la vacca). Persino questo sito dovrà cambiare nome e il Direttore Lupetti farsi un lifting agli occhi e colorarsi un po’ la pelle perdendo per sempre i suoi tratti somatici tipicamente chianini. Per non pensare alle conseguenze genetiche dell’incontro tra una persona della Chiana e una della Cina. Secondo me non è un caso che si siano spostati qua avendo sul passaporto China: in prefettura penseranno a uno sbaglio del correttore automatico di word e così la cittadinanza e la residenza resteranno solo un proforma burocratico. E’ solo un incubo o la realtà? Made in Chiana (io…)!!!! Colonna sonora: Zizhuo By Tian Zhen