{rokbox title=| :: foto: |}images/ospedalefratta.jpg{/rokbox}Mercoledì prossimo (26 maggio) sarà inaugurato all’Ospedale Santa Margherita alla Fratta di Cortona, il Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), un servizio che l’Azienda sanitaria aretina, dopo una gara di selezione, ha affidato all’Istituto privato Centro Florence, struttura convenzionata con la Regione Toscana e diretta dal professor Luca Mencaglia.
La cerimonia si svolgerà nell’auditorium dell’ospedale de La Fratta a partire dalla ore 10 con i saluti del sindaco di Cortona Andrea Vignini e delle autorità e, a seguire, gli interventi su aspetti medici e di politica sanitaria del direttore generale della Asl 8 di Arezzo Enrico Desideri, dell’amministratore delegato di Centro Florence Maurizio De Scalzi, del direttore sanitario della Asl 8 Branka Vujovic e del direttore sanitario di Centro Florence Luca Mencaglia.
“Con il centro PMA della Fratta – afferma il direttore generale della Usl Enrico Desideri – diamo finalmente una risposta alle oltre novanta coppie aretine con problemi di infertilità che mediamente, ogni anno, sono costrette a rivolgersi ad altri centri regionali, o strutture private, sobbarcandosi costi e disagi di non poco conto. Il nuovo centro è stato dimensionato per assistere fino a 500 coppie di pazienti l’anno – precisa ancora Desideri – ma secondo gli accordi intercorsi con il Centro Florence, i cittadini residenti nel nostro territorio avranno a disposizione una corsia di accesso preferenziale. Allo stesso tempo, le prestazioni correlate ai requisiti previsti dalle normative del settore, saranno ricomprese nei LEA e quindi gratuite”.
Centro Florence ha allestito il nuovo presidio – collocato all’ultimo piano del presidio cortonese – rispondendo a tutte le indicazioni fornite della Asl 8, dotandolo di tutte le ultime tecnologie relative alla procreazione assistita.
La struttura potrà abbattere per questo genere di pazienti le liste d’attesa tra la prima visita medica e l’intervento per risolvere il problema da 12-18 mesi a 2-3 mesi. E’ la prima volta che nella Regione Toscana un centro medico privato gestirà dentro un ospedale pubblico un reparto dedicato alla procreazione assistita.
“La flessibilità tipica delle strutture private come la nostra ci ha consentito di rispondere al bando e di attivare in tempi brevi una sinergia con il pubblico per dare ai cittadini un servizio che al momento mancava – spiega il professor Luca Mencaglia, direttore sanitario di Centro Florence – In questo modo abbiamo risposto concretamente alle richieste di un territorio sprovvisto di centri come il nostro e dal quale sono partite convinte sollecitazioni verso la Asl 8 per disporre di queste competenze, che ora trovano spazio all’interno di un ospedale del servizio sanitario pubblico”.
Per quanto attiene le coppie residenti nell’ambito della Usl, l’orientamento aziendale è quello di privilegiare l’organizzazione di un vero e proprio percorso assistenziale, con una valutazione preliminare delle problematiche di coppia fatta dal consultorio familiare e, successivamente, la presa in carico da parte del centro PMA per stabilire se iniziare un percorso per la fecondazione assistita ed eventualmente
“Dopo l’ultima fase di preparativi e di allestimento definitivo della struttura – ha spiegato il direttore sanitario, professor Luca Mencaglia – Centro Florence si appresta a una nuova sfida in sinergia col servizio pubblico con l’obiettivo comune di assistere i pazienti in un territorio finora sguarnito di centri completamente dedicati alle problematiche dell’infertilità dando loro una risposta importante anche riducendo i tempi di attesa.”.
All’ospedale della Fratta, Centro replicherà tutti i servizi erogati nella sede di Firenze, dagli esami diagnostici (come le analisi dei fattori maschile, ovulatorio, tubarico), alle tecniche più avanzate di induzione dell’ovulazione, prelievo degli ovociti, inseminazione in vitro, transfert embrionario, fino all’inseminazione «intracitoplasmatica». Secondo una valutazione storica dei risultati raggiunti finora, anche la struttura di Cortona garantirà una percentuale di gravidanze del 40% delle coppie che saranno assistite.
“La nuova struttura – sottolinea il professor Mencaglia – avrà anche compiti di formazione poiché un medico e un biologo che la Asl 8 selezionerà tra il suo personale, potranno lavorare con le nostre equipes seguendo un programma di integrazione professionale tra le competenze maturate nel campo della Pma dalla nostra struttura e quelle del settore pubblico”.
La struttura di Centro Florence a Cortona sarà a disposizione di tutti i medici della Asl 8 che vogliano aprire programmi di collaborazione nell’assistenza ai propri pazienti sul versante della Pma. Inoltre, per evidenti motivi logistici, la struttura di Pma alla Fratta sarà un’opportunità anche per pazienti del Centro Italia, provenienti da altre Regioni, come Umbria, Marche e Lazio, e non solo per i diretti utenti della Asl di Arezzo e delle province toscane confinanti.