Domenica 25 giugno, alle 18.00, a Falzano, nella piccola chiesa di S.Maria, ricostruita dopo la strage del 1944, è in programma il Concerto della Memoria: si tratta di un appuntamento particolarmente sentito dalla popolazione cortonese, che si svolge nell’ambito della Stagione concertistica organizzata dall’Associazione Organi Storici in collaborazione con il Comune di Cortona.
Ormai da alcuni anni la giornata del 27 giugno 1944 viene commemorata con una semplice cerimonia e un concerto, che quest’anno vede all’opera il Quartetto chitarristico Exsacorde, composto da Bruno Costa,Pierpaolo Palazzo, Sergio Prada e Massimo Visalli, che eseguirà brani per chitarra e trascrizioni di opere famose.
Dopo la commemorazione davanti al monumento che ricorda i caduti, ci sarà l’intervento dell’Assessore alla cultura Albano Ricci, sempre partecipe alla cerimonia, quindi Don Ottorino, parroco di Cortona, darà la benedizione a tutti gli intervenuti, fra i quali ci saranno parenti delle vittime, che arrivano a Falzano proprio per ricordare i loro cari e quella lontana giornata che ha cambiato per sempre la loro vita, per mano dei soldati tedeschi in fuga, che si accanirono contro la popolazione inerme.
Il concerto prevede un excursus da Bach a Federico Garcia Lorca,in quanto, iniziando dalla Fuga in Sol Minore Bwv 359, arriverà a De Falla, maestro e amico di Garcia Lorca, fino a presentare due brani dello stesso Garcia Lorca, che nella sua breve vita fu musicista, oltre che poeta.
La lettura di alcune poesie di Garcia Lorca è affidata all’attrice Valeria Ciangottini, che ha voluto essere presente all’iniziativa in quanto originaria di questo lembo dell’Umbria confinante con il nostro Comune di Cortona.
Federico Garcia Lorca trovò la morte nella Guerra civile spagnola, nel 1936, a soli 38 anni, e questo lo accomuna a tutte le vittime inermi dell’oppressione e della violenza.
E’ stridente il contrasto fra la violenza della guerra e la pace di questa piccola valle nascosta nella montagna cortonese: il suo verde splendente, i suoi silenzi, la sua quiete rimandano a immagini di tranquillità, ma la Storia, purtroppo, è passata di qui lasciando una traccia indelebile.