La Pma (Procreazione medicalmente assistita) di Cortona si conferma sempre più punto di riferimento per gli utenti, anche fuori Regione. Ad appoggiarsi al centro della Asl Toscana sud est questa volta è stato l’ospedale di Città di Castello.
E’ stato effettuato un prelievo ovarico a una donna di 39 anni colpita da tumore alla mammella. Questo consentirà, una volta terminata la chemioterapia e superata la malattia, di fare un reimpianto e ottenere cellule sane per una possibile gravidanza. Le cure oncologiche rischiano infatti di compromettere la fertilità di una donna. Una soluzione è rappresentata dal prelievo e la conservazione del tessuto ovarico. In queste situazioni il fattore tempo, l’efficienza e il coordinamento del percorso rivestono un ruolo fondamentale. E infatti l’operazione è stata organizzata ed effettuata in soli due giorni, grazie alla sinergia tra l’ospedale umbro e la Pma di Cortona.
Sono stati i ginecologi di Città di Castello ad eseguire ieri il prelievo del tessuto ovarico in laparoscopia, un intervento che dura circa 20 minuti. La Procreazione medicalmente assistita rappresenta un passo avanti rilevante nella presa in carico delle donne in età fertile colpite da tumore, anche per quanto riguarda il loro futuro e il loro ritorno alla normalità.
“Un intervento importante nell’ottica della Rete PMA della Asl Toscana sud est – ha dichiarato il direttore Luca Mencaglia – La collaborazione tra strutture, come in questo caso, consente di dare il servizio anche fuori regione, senza che la paziente o il paziente debbano spostarsi dal loro ospedale di riferimento”.
Il Centro di PMA alla Fratta di Cortona è attivo dal 2010 e da gennaio 2016 è diventato il primo centro pubblico ad effettuare la diagnosi genetica pre-impianto e l’eterologa a carico del SSN.