Riguardo al Consiglio Comunale di ieri vogliamo precisare quanto segue. Non esiste una lotta di potere nella quale si parla di poltrone. La dichiarazione in consiglio comunale del capogruppo non riguarda solo l’operato di un singolo assessore, ma l’azione dell’intero esecutivo di Cortona ed è stata preceduta da dichiarazioni ufficiali del coordinamento di SEL su varie tematiche nei mesi scorsi. In questi comunicati SEL dichiara la propria soddisfazione o insoddisfazione su temi quali viabilità, ambiente ed altri argomenti.
Certo inizia una fase nuova della esperienza amministrativa. SEL non chiede posti, non insidia la poltrona di nessun assessore, ma vuole risposte per i cittadini.
Chiediamo all’amministrazione di investire di più nella raccolta differenziata. Se la percentuale della differenziata è crollata al 17% e Sogepu effettua il porta a porta a Cortona, qualcosa che non va c’è e l’amministrazione dovrebbe avviare un dibattito sul fatto che Cortona, almeno grazie alle attività commerciali avrebbe potuto avere una quota di differenziata maggiore. Spiace vedere la reazione del delegato all’ambiente che se la prende sul piano personale e non da una risposta amministrativa ai temi da noi sollevati quali progettazione, bandi che sono il sale per il suo assessorato. Un assessorato senza risorse come una famiglia senza soldi deve inventarsi qualcosa per esistere e non fermarsi solo all’attestazione che poco si può fare. E ci vorrebbe maggiore presenza sui temi e maggiore competenza da parte di tutti.
Il coordinamento di SEL fa presente che il capogruppo ha votato contro anche ad altri punti all’ordine del giorno come l’affidamento in concessione a privati di un asilo comunale, ma non ha nulla di personale contro il dirigente o l’assessore in questione. In una piccola comunità le critiche politiche sono spesso scambiate con attacchi alla professionalità o all’onestà intellettuale dei singoli che non vengono messa in discussione.
Nella seconda parte del consiglio comunale il nostro capogruppo ha affrontato il tema degli scandali e delle indagini sul bando di alienazione di Manzano e sulla questione del rinvio a giudizio dell’ex dirigente all’urbanistica, assicurando solidarietà e sostegno umano agli accusati di prima e a quest’ultimo come il garantismo costituzionale ordina e suggerisce. Certo vedere associato il nome del sindaco o di un ex dirigente a indagini non fa piacere, anzi turba molto. Lungi dal credere che si tratti di una “cricca”, ci stupiscono le dichiarazioni rilasciate dal sindaco alla “Nazione”, dal sindaco stesso smentite in sede consiliare, nelle quali trattava l’architetto ex dirigente come un estraneo, defenestrato, militante dello stesso partito, che un tempo era anche il partito del consigliere Monacchini.
In conclusione crediamo che appartenere a maggioranze o minoranze sia superfluo e che, forse, si può dare un contributo costruttivo al di là degli schieramenti.
Coordinamento comunale di SEL Cortona