Vi racconto una bella storia di cui sono stato testimone diretto:
domenica mattina mentre ero ai giardini insieme ad altri genitori a guardare i rispettivi figli correre e giocare mi è venuto incontro un giovane residente lucignanese, di origine macedone, sposato e con 2 figli, che aveva un portafoglio in mano trovato in un’aiola. Il giovane mi ha detto: “ Sindaco ho trovato un portafoglio, lo consegno a te almeno chi l’ha perso lo può trovare di sicuro”. Io, tra la sorpresa dell’accaduto, ho aperto davanti a lui e ad altra gente il portafoglio.
All’interno vi erano 370,00€ in contanti, carte di credito e documenti, il portafoglio apparteneva ad un cittadino Lituano; ho chiamato l’agente di polizia municipale in servizio raccontandogli l’accaduto per avvisarlo di come erano andate le cose e del contenuto del portafoglio.
Subito dopo, essendoci la manifestazione Camminanmangiando, mi sono recato al tavolo delle iscrizioni per sapere se tra i partecipanti ce n’era qualcuno proveniente dalla Lituania.Una delle signore al tavolo si è ricordata di avere iscritto un gruppo di persone con accento russo, che ancora non era partito per l’escursione, li ha chiamati e tra loro c’era il possessore del portafoglio smarrito che, non essendosi ancora accorto di nulla, alla vista di quel suo oggetto prezioso per soldi e documenti ha ringraziato vivamente tutti per l’intatto ritrovamento.
La riflessione finale che in molti abbiamo fatto è stata questa:
un giovane macedone sposato, con 2 figli e con un appartamento in affitto si è comportato, come la regola imporrebbe ma come di solito non si fa, in modo impeccabile.
Questo ci deve servire di lezione quando nel nostro italico egocentrismo facciamo di tutta l’erba un fascio