Le montagne russe a Castiglion Fiorentino non si fermano mai! E dobbiamo purtroppo registrare come il PD Castiglionese, con l’attuale gruppo dirigente, proprio non riesca a farsi da parte, ma trovi i modi più impensabili per far parlare di sé. La vittoria del governatore della Puglia come candidato alla segreteria nazionale, è stata talmente inaspettata da diventare quasi un caso.
Un avvenimento così impensabile per la politica locale che, per chi ha lottato per portare un vero rinnovamento all’interno del partito, con volti nuovi che si sono messi a disposizione della collettività, volontariamente e senza alcun tornaconto, giovani e amministratori che hanno faticosamente lavorato per riportare in carreggiata il nostro Comune, fa male. Infatti, pur avendo avuto un notevole seguito che ha permesso di vincere un congresso nel 2013 e fare importanti numeri in termini di tesseramento, non potevamo più sopportare le continue pressioni e tentativi, più o meno velati, di rigettare le responsabilità politiche di scelte che si sono rivelate dannose per il nostro paese. I risultati, in termini di partecipazione alla vita del partito sono evidenti: un crollo nell’ultimo biennio di tesserati e un partito che viene costantemente messo in difficoltà da altri soggetti politici.
Ormai tre anni fa abbiamo perciò deciso di uscire dal percorso del PD Castiglionese e di confluire nell’Associazione PER CASTIGLIONI, un soggetto politico pluralistico, aperto quindi anche ad altre istanze (sociali, culturali, ambientali), osteggiato fin dalla nascita in ogni modo dalla vecchia politica, che vuole essere invece un riferimento per chi condivide ideali di buon governo, democrazia e di un’azione politica attenta al territorio. Questo è il modo di fare politica che ci appartiene e che abbiamo cercato di mettere in pratica, sia prima come amministratori che adesso come cittadinanza attiva.
A Castiglion Fiorentino non si parla più di lavoro e di opportunità per i giovani, le opere pubbliche sono fatte in modo sconclusionato e senza criterio dall’Amministrazione Agnelli, più attenta alla propria visibilità personale che all’interesse della collettività, un’Amministrazione che, nonostante la chiusura del dissesto nel 2015, lascia ancora le tasse al massimo per avere una maggiore capacità di spesa al fine di acquisire consenso.
I Giovani exPD appartenenti all’Associazione Per Castiglioni