A Torrita di Siena avanti per attivare il porta a porta
A Torrita di Siena proseguono le attività di informazione al cittadino in vista dell’attivazione del servizio di raccolta “porta a porta”. Dopo l’incontro del 6 aprile nella frazione di Montefollonico, sono previsti altri incontri con i cittadini. Durante gli incontri a cui hanno partecipato i tecnici e gli amministratori del comune di Torrita di Siena ed i tecnici di Sei Toscana, sono state illustrate nel dettaglio le nuove modalità di raccolta, con particolare riferimento alle modalità di separazione dei rifiuti e alle regole di esposizione.
Molte e molto interessate le persone hanno voluto essere presenti, con domande e spunti di riflessione che hanno consentito un’approfondita analisi del servizio e delle regole che lo accompagnano così da permettere agli utenti di avere tutte le informazioni necessarie e quindi di usufruire del nuovo servizio con consapevolezza e nel rispetto delle nuove modalità di conferimento dei rifiuti. Dalla prossima settimana, terminata la fase informativa, personale incaricato da Sei Toscana consegnerà a domicilio il kit per differenziare comprensivo di sacchi di diverso colore e il materiale con tutte le informazioni utili a fare una corretta raccolta differenziata. L’obiettivo che anche la riorganizzazione dei servizi si pone, ormai ampiamente dimostrato come raggiungibile dalle esperienze passate, è quello di incrementare le percentuali di raccolta differenziata e di conseguenza il recupero di materia attraverso l’avvio a riciclo, secondo quanto previsto dalle normative europee e nazionali. “E’ un progetto che parte dopo mesi di lavoro e di studio del territorio – ha dichiarato il Sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi – e che permetterà ai miei Concittadini di vedere in poco tempo dei risultati tangibili sia a livello ambientale che economico”. Per tutte le informazioni relative ai servizi: numero verde Sei Toscana – 800127484 – oppure sito internet www.seitoscana.it.
Vapori di benzina, raggiunti obiettivi direttiva Ue
In materia di composti organici volatili (Cov), la loro presenza in Ue è notevolmente diminuita grazie al recupero di vapori di benzina durante il rifornimento dei veicoli a motore nelle stazioni di servizio.
Inquinamento sito, anche se “sotto soglia” punita l’omessa comunicazione
La mancata tempestiva e formale comunicazione ex Dlgs 152/2006 alle Autorità del verificarsi dell’evento potenzialmente inquinante costituisce reato anche se le soglie di contaminazione non sono superate.
Inquinamento acque, reato anche con danno temporaneo
In materia di sversamento di idrocarburi in mare, per la configurabilità del reato di danneggiamento è sufficiente che il danno sia meramente temporaneo e per la sussistenza del dolo non è necessario il fine di nuocere.
Violazione prescrizioni Aia, rimane sanzione penale se relative a rifiuti
La “depenalizzazione” dell’illecito relativo all’inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) non opera se la violazione concerne la gestione dei rifiuti, resta la sanzione penale.
Mud, deadline 2 maggio 2017
Essendo sia il 30 aprile 2017 che il successivo 1° maggio festivi, il termine finale per la rituale denuncia dei rifiuti prodotti o gestiti nel corso del precedente anno è prorogato al 2 maggio 2017.
Aee, upgrade a norme Ue su esenzioni per piombo, cadmio e Pbde
Il Ministero dell’ambiente ha aggiornato il Dlgs 27/2014 che vieta l’uso di alcune sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) recependo le ultime direttive Ue sui dispositivi medici.
Raee, il ritiro gratuito dei piccoli rifiuti elettronici è legge ma gli italiani non lo sanno
Appena il 18% degli italiani riconosce correttamente i Raee per quelli che sono (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), eppure la «percezione sul grado di rischio di queste apparecchiature appare elevata, anche tra chi non le conosce (livello medio di pericolosità pari a 8,7 su 10), per le conseguenze dannose che il mancato trattamento può avere sul suolo, sull’aria e sull’acqua, e per la presenza di sostanze inquinanti contenute in alcuni componenti, in base al parere di chi le considera pericolose».
I risultati della ricerca realizzata da Ipsos Italia (attraverso 2.121 interviste) per Ecodom e Cittadinanzattiva sui comportamenti degli italiani nella gestione dei Raee, presentata oggi a Roma, mostrano chiaramente quanto ancora sia urgente lavorare sulla buona comunicazione per realizzare un’altrimenti impensabile corretta gestione dei rifiuti.
Rispetto alla precedente indagine effettuata da Ipsos per Ecodom nel 2011, i cittadini «riconoscono di avere le principali responsabilità degli scarsi risultati di raccolta dei Raee (in media il 35%)», anche se – da quanto emerso durante le interviste – in merito alle modalità di dismissione «prevalgono i comportamenti virtuosi, nel 60% dei casi tramite il ricorso alle società di igiene urbana e nel 9% dei casi tramite i negozianti, ma le cattive abitudini di conferimento pesano ancora il 17%»
«La conoscenza dei Raee e la consapevolezza dell’importanza della loro raccolta differenziata – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale Ecodom – sono ancora poco diffuse tra gli Italiani. Nelle nostre case ci sono moltissime apparecchiature non utilizzate o non funzionanti, soprattutto di piccole dimensioni, per il cui conferimento la distribuzione ha ancora un ruolo secondario. Il ritiro ‘uno contro zero’ è pressoché sconosciuto, sebbene se ne intuiscano le potenzialità per quanto riguarda l’incremento della raccolta: perciò il Consorzio, che nel 2016 con 95 mila tonnellate ha gestito il 33% del totale dei Raee del Sistema Raee italiano, continuerà a lavorare per far conoscere questo importante servizio gratuito».
In particolare, a distanza di otto anni dall’entrata in vigore la conoscenza del decreto uno contro uno «mostra un sensibile incremento rispetto al 2011 (+13%), ma solo il 30% del campione dichiara di conoscerlo in modo approfondito», mentre la «notorietà del decreto uno contro zero è ancora piuttosto contenuta (18%)».
Cosa prevede dunque la normativa? Il decreto “uno contro uno” – è stato ricordato – da giugno 2010 obbliga i venditori di prodotti elettrici ed elettronici al ritiro gratuito dell’apparecchiatura dismessa a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, e dal nuovo decreto “uno contro zero”, che da aprile 2016 prevede la consegna gratuita dei Raee di piccole dimensioni (inferiori a 25 cm) presso i punti vendita con superfici superiori a 400 mq (il servizio è facoltativo per i negozi più piccoli) senza alcun obbligo di acquisto.