Quasi trecento chilometri di cammino da Chiusi de La Verna a Sansepolcro, da Castiglion Fiorentino a Cortona, senza trascurare il capoluogo Arezzo e gli altri sei Comuni della Valtiberina (Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Sestino, Anghiari, Caprese Michelangelo e Monterchi) sono stati illustrati la scorsa settimana presso Palazzo Vescovile di Arezzo dal presidente dell’associazione i “Cammini di Francesco” Giovanni Tricca alla presenza dell’arcivescovo Riccardo Fontana.
Il comune di Castiglion Fiorentino, ormai da mesi si sta impegnando nella valorizzazione e promozione degli itinerari culturali come ad esempio le vie storiche d’interesse europeo quali la Romea Germanica, la Francigena e non ultimi dei percorsi culturali e paesaggistici come il Sentiero della Bonifica e pertanto ha ritenuto opportuno partecipare attivamente alla realizzazione anche del progetto dei “Cammini di Francesco”. “Riteniamo che tale cammino possa essere un’ulteriore opportunità per il nostro territorio che è vocato ad accogliere un turismo dolce ed attento al territorio, che ben si coniuga con l’aspetto spirituale del percorso. Crediamo che la sinergia con altri comuni della Provincia ed il supporto della Regione nella valorizzazione del tracciato possa avere effetti positivi sull’economia locale. Naturalmente tali iniziative hanno un orizzonte temporale medio lungo, tuttavia è necessario gettare le basi ed iniziare una programmazione per raggiungere i risultati sperati. Accogliamo con favore la proposta di legge regionale che consentirà nelle aree extra urbane anche il recupero degli edifici esistenti dislocati in una fascia di ampiezza non superiore ai 300 metri rispetto al tracciato del cammino e l’eventuale dislocazione in manufatti di legno destinati alla fornitura di servizi agli utenti perché riteniamo che tali iniziative possano favorire anche l’attività di privati con la creazione di posti di lavoro” dichiara Devis Milighetti assessore alla Promozione Turistica. L’amministrazione, nel tracciare il percorso che congiunge Arezzo con il convento delle Celle di Cortona per poi arrivare ad Assisi, ha tenuto conto anche di alcuni luoghi che riteneva fondamentali valorizzare. “Abbiamo pertanto previsto una variante che dovrà toccare Piazza San Francesco (dove è sita l’omonima chiesa e il suo chiostro), continuare poi per i Macelli e attraverso la riapertura del percorso pedonale della Maccarella collegarsi a Viale Bartolomeo della Gatta fino a raggiungere Pieve a Retina attraverso la messa in sicurezza di un percorso pedonale che vorremmo realizzare lungo via della Casina. Il percorso poi proseguirà fino all’area di Montecchio per poi perseguire verso Cortona” conclude Milighetti. Tale progetto, grazie al lavoro dell’associazione, è stato già presentato agli enti competenti ed è ora in attesa dei contributi economici da parte del Cipe.