A seguito di dati non corretti e tendenziosi usciti in data odierna su un tabloid locale di Arezzo, il Consorzio 2 Alto Valdarno interviene per precisare le inesattezze riportate dalla giornalista. «Come ogni anno torna la primavera e puntualmente arriva l’ennesimo attacco al Consorzio di Bonifica e ci stupisce leggere dati infondati, presi chissà come, senza alcun benchmark di riferimento né tantomeno tenendo conto del sistema Consorzio/Unione dei Comuni quando la nostra struttura è da sempre aperta e disponibile a comunicare nel massimo della trasparenza tutte le attività svolte e i relativi costi – spiega il presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, Paolo Tamburini – questo è invece l’ennesimo attacco virulento e privo di fondamento che riceviamo».
Il presidente Tamburini continua dicendo che «troviamo deontologicamente scorretto questo modo di fare disinformazione per i cittadini, che sono anche i nostri associati e che beneficiano del nostro intervento quotidiano, basta andare lungo il corso di uno dei tanti fiumi o torrenti di Arezzo e del territorio vasto (450 mila ettari) che copriamo per vedere i nostri lavori ed i nostri uomini all’opera e dobbiamo sottolineare anche che il reticolo di nostra competenza è implentato del 30 per cento rispetto agli anni precedenti, di conseguenza anche gli investimenti impegnati dal Consorzio». Ma negli ultimi 12 mesi il giornale non ha mai avuto modo di visionare il sistema della bonifica della Valdichiana a partire dal Canale Maestro e l’Arno?
I lavori e i progetti approvati dalle conferenze pubbliche sono sotto gli occhi di tutti e facili da leggere, commentano dal Consorzio, ribadendo che solo nel 2016 sono stati investiti nel rifacimento del fiume Arno oltre 900 mila euro e altrettanti per il Tevere in Valtiberina e per il Canale Maestro in Valdichiana. «Persino le foto utilizzate dal giornale locale non riguardano le attività del Consorzio – riporta per inciso Paolo Tamburini – per far capire che non è stata interpellata in nessun modo la parte in causa».
Sui ricorsi. Anche per quanto riguarda i ricorsi nell’articolo si leggono molte imperfezioni. A partire dal fatto che le cartelle di Equitalia relativa ai contributi degli anni 2011-2012-2013 sono di interesse delle Unioni dei Comuni, e non verso il Consorzio. Inoltre il Consorzio precisa che i ricorsi effettivi sono ormai nulli: a fronte di oltre 170 mila soci soltanto 9 ricorsi nel 2016 «un segnale questo – prosegue il presidente Tamburini – che i cittadini hanno capito benissimo il ruolo che il Consorzio svolge per il territorio e per le imprese agricole, che ogni anno beneficiano dei nostri servizi irrigui, sempre più sostenibili».
Il Consorzio 2 Alto Valdarno è tra i più attivi consorzi di bonifica del sistema toscano, oltre a essere uno degli enti pubblici regionali con bilanci virtuosi. Negli ultimi anni, grazie anche al Piano di Classifica, il Consorzio ha stretto accordi di collaborazione con le Unioni dei Comuni delle varie vallate e stringe rapporti di collaborazione con i comuni e gli altri enti territoriali. Anche a livello di occupazione il Consorzio, oltre di avvalersi al suo interno di uno staff di giovani ingegneri idraulici, ha collaborazioni esterne con decine di imprese generando una ricaduta occupazionale ed economica di grande rilievo.