Personalmente non so se la politica subirà qualche stravolgimento dalla scissione PD o se il proporzionale smonterà l’attuale tripolarismo, so solo che se il panorama politico dovesse restare questo, allora sarebbero dolori. A Cortona la sinistra vanta un bacino elettorale ampiamente superiore al 60%. Pensate che a Cortona il Comitato del SI renziano, di fresca memoria, ha preso il 56%. Per chi non lo sapesse a Cortona ha vinto il SI, e questo significa che il comitato del NO, cioè il centrodestra unito più il M5stelle più i dalemiani e i Bersaniani, tutti insieme (ammesso e non concesso che potrebbero stare insieme), a parità di numero di votanti, perderebbero ugualmente al primo turno.
Come noto alle comunali vota molta più gente, ma il buongiorno si vede dal mattino.
D’altronde quanti conoscono i numeri veri della politica a Cortona e quanti si preoccupano di analizzarli in funzione della legge elettorale con ballottaggio?. Ecco, solo per ricordalo, a Cortona, il 25/5/2014 ,si votò per comunali ed europee e in queste ultime 7317 cortonesi votarono a sinistra, 3388 a destra, 1712 per Grillo. Quanti hanno ben chiaro questo rapporto di forze in campo ? E quanti hanno capito che quella mattina, nello stesso istante,alle comunali, 7215 cittadini cortonesi votano i candidati di sinistra (Basanieri,Petti,Mazzeo), raccogliendo praticamente gli stessi voti delle europee (solo 102 voti in meno) e che il centrodestra ( diviso ) sale a 4023 mentre Grillo scende a 732 grazie a qualche lista civica. Solo per la cronaca, quel giorno il PD di Renzi arrivò al 41%, facendo razzia di voti di centrodestra in tutta la penisola …tranne che a Cortona. In Toscana il PD renziano fagocita quasi tutta Forza Italia…tranne che a Cortona. Ricordiamocelo. Se i due candidati di sinistra, alternativi alla Basanieri avessero preso 146 voti in più ci sarebbe stato il ballottaggio. Sottolineo, i due candidati di sinistra, non il centrodestra che di voti ne ha presi più di quelli che ha mai avuto.
Considerazione a parte meritano le così dette Liste Civiche. Se nascono a sinistra come è successo nei comuni dove il centrodestra ha vinto (vedi Montevarchi) hanno un senso, se servono per togliere i voti al M5stelle, pure, ma se nascono a destra per togliere voti ai partiti storici di centrodestra allora sono un autentica iattura. Un inutile quanto dannoso travaso di voti all’interno della stessa coalizione con la nomina di consiglieri comunali che non hanno riferimenti provinciali, regionali o nazionali e che non rispondono a nessuno. Arrivano e poi spariscono.
Un ultima considerazione sui presunti o veri dualismi spesso alimentati dalla stessa sinistra. Entro certi limiti di decoro, da sempre in politica sono una risorsa e non una disgrazia. Personalmente ho sempre cercato di rappresentare un mondo che poco ha a che vedere con la destra storica ma che di questi tempi è pronto armi e bagagli a trasmigrare altrove se non dovesse più avere nel centro destra figure di riferimento. Quindi se le cose dovessero rimanere così allora non uno ma cento Carini, cento Meoni e sopratutto cento Manfreda.