Dopo la prestigiosa passerella in Consiglio Regionale, che ha visto Eugenio Giani, Presidente dell’assemblea toscana presentare, insieme al Sindaco Giacomo Grazi, Torrita di Siena e la sua ormai cinquantennale manifestazione, il Palio dei Somari entra finalmente nel vivo dell’edizione 2017. La carriera sul tufo si disputerà domenica 19 marzo, in onore di San Giuseppe, a cui è intitolata l’intera festa, ma il programma si apre otto giorni prima con il fine settimana dedicato al sorteggio delle batterie eliminatorie, alle Taverne e a numerosi altri significativi appuntamenti.
Il sessantunesimo palio torritese si presenta all’insegna di importanti novità: dirigenza profondamente rinnovata, con il giovane Yuri Cardini al vertice; nuovo allestimento della centralissima Piazza Matteotti, con le pedane rialzate che consentiranno al pubblico di gustare al meglio gli spettacoli della rievocazione medievale; una forte spinta alla comunicazione, con ulteriori appuntamenti in diretta tv e un impiego più intenso dei social network, che racconteranno spesso “dal vivo” il succedersi degli eventi.
Ma le consuetudini non si modificano, soprattutto quando sono all’insegna del successo proprio come le Taverne, ovvero i suggestivi luoghi disseminati nel centro storico cittadino, tra vicoli (i cosiddetti “borghi”), piazzette e panorami sulle colline e sulla Val di Chiana, nei quali le otto contrade cittadine, per una volta unite nell’impegno, propongono ricercati manicaretti e specialità della cucina locale, spesso di antica tradizione.
Le Taverne apriranno già alle 17.30 di sabato 11 e alla stessa ora di domenica, quando sarà possibile smorzare l’appetito con gustose merende “a chilometro zero”. Ma il clou è rappresentato dall’ora di cena quando gli avventori, effettuando un affascinante tour tra le varie postazioni, potranno deliziarsi con un ricco pasto.
Dall’antipasto, a base di crostoni e zuppa, nella taverna di Pagone, gestita dalla Contrada di Porta a Pago ai pici della tradizione, nei locali della Cripta e della Nencia, a cura di Porta Gavina, Porta a Sole e Cavone; dalla scottiglia di cinghiale, proposta da Refenero alla taverna dei Ghiotti, ai bocconi di salsiccia e pane, direttamente prelevati dalla contrada di Stazione dal “Braciere della Piana”; dalle ciacce e companatico, servite alla “Focacceria di Ghino” dalla contrada de Le Fonti (che cura anche l’Osteria del Giano, regno dei migliori vini di qualità del territorio) fino alla taverna “La Sfiziosa”, in cui Porta Nova offrirà dolci e vin santo, sarà tutto un trionfo di profumi, sapori e clima di festa.
L’itinerario tra le taverne permetterà ai visitatori di ammirare anche il Mercato medievale della Nencia, rassegna tematica dedicata prevalentemente all’artigianato ed antiquariato di ispirazione storica (apertura sabato alle 15.00 con prosecuzione domenica), e di assistere alle performance degli artisti di strada. Sia sabato sia domenica, dalle 21.45, in Piazza, si alterneranno le esibizioni di armati e cavalieri, di funamboli e mangiafuoco e di gruppi di danza oltre, naturalmente, agli spettacoli musicali.
Per i contradaioli più “puri” il programma di questo intenso fine settimana scatterà alle 15.00 di sabato con l’inaugurazione, nei locali della Biblioteca Comunale, della consueta mostra retrospettiva che quest’anno diventa multimediale guardando indietro ai 50 anni di storia del Palio.
Altro appuntamento imperdibile, alle 18.00, ancora in Piazza, lo spettacolo rievocativo “Torrita 1358: la fortuna di un castello” che, tra cortei e sbandierate, introdurrà un momento carico di emozioni, l’estrazione delle batterie di qualificazione della carriera sul tufo a dorso di somaro. E i confronti diretti tra le quattro contendenti accenderanno immediatamente la ridda delle ipotesi ed i pronostici.
Già da sabato saranno attive, dalle 16.00 alle 24.00, le tre linee del servizio navetta gratuito che farà la spola tra i parcheggi e la cittadella medievale. Domenica due le linee in funzione, dalle 16.00 alle 22.00.