Abbiamo sentito Samuele Bernardini alla vigilia della partenza per il Qatar dove domenica prossima, 25 Febbraio, con il Gran Premio del Qatar che si correrà nella pista sabbiosa di Losail prende il via il Campionato del Mondo di Motocross 2017 che vede il pilota cortonese tra i favoriti nella categoria MX2.
Quest’anno la compagina nazionale schiera quattro italiani tra i partenti e i più accreditati sono appunto Samuele Bernardini, pilota ufficiale dell’italianissima TM Factory e Michele Cervellin, pilota della giapponese HRC Honda che ha vinto a Ottobiano l’ultima prova degli Internazionali d’Italia. Oltre a loro Ivo Monticelli con la KTM e Giuseppe Tropepe con la Suzuki. I nostri portacolori dovranno lottare contro lo spagnolo Jorge Garcia Prado (secondo nella prova di Ottobiano agli Internazionali), l’olandese Brian Bogers, il duo Yamaha Benoit Paturel e Thomas Kier Olsen oltre al vicecampione del mondo 2016 Jeremy Seever in sella ad una ottima Suzuki.
Ciao Samuele, siamo alle porte del Mondiale e si sono già disputate le tre prove degli Internazionali d’Italia, raccontaci come sono andate.
“Come inizio di stagione pensavo e speravo un po’ meglio, anche se quest’anno il livello agli Internazionali era molto alto comunque aver conquistato un terzo posto ad Ottobiano mi ha permesso di aver concluso con un importante quarto posto finale. Il nostro obiettivo principale rimane un buon piazzamento al Mondiale partendo dall’ottimo ottavo posto conquistato nel 2016 e magari concludere il 2017 tra la quarta, quinta casella nella classifica finale. Il ritmo è buono, mancano alcuni dettagli da sistemare per quanto riguarda la moto con la quale ho corso domenica, ma spero di essere pronto per il Qatar e di essere all’altezza degli altri piloti factory.
E va detto che nella finale Elite soltanto quel danno alla frizione ed il conseguente ritiro, ti ha impedito di conseguire un buonissimo piazzamento. Per quanto riguarda la preparazione invernale, hai cambiato metodo di allenamento?
A fine 2016 ho subìto un’operazione al naso, il quale mi creava non pochi problemi. Dopo la convalescenza ho iniziato la preparazione con un nuovo preparatore. Per adesso mi trovo bene ma c’è ancora tanto lavoro da fare… si vedrà tra qualche mese… Lasceremo parlare i risultati!
Su quali parte della moto vi siete concentrati per lo sviluppo?
A differenza della moto 2016 siamo andati a migliorare il motore per cercare di renderlo più affidabile.
Concludiamo la chiacchierata augurandoti, anche a nome dei nostri tanti lettori che sicuramente sono pronti ad incrociare le dita per augurarti una ottima gara ed uno stupendo mondiale 2017.
Grazie e spero di non deludervi.
Il team Tm factory si prepara alla partenza per il Qatar e gli addetti ci sembrano molto carichi considerato quanto hanno affermato per bocca del team manager Marco Ricciardi domenica pomeriggio:”Giornata molto positiva, Samuele è stato messo nelle condizioni migliori ed ha usato la moto con cui correrà le prime gare del mondiale, ottima la manche Mx2 dove avrebbe potuto lottare fino alla fine per la vittoria ma un piccolo problema al freno posteriore lo ha rallentato. Nella elite, dopo una buona prima parte di gara, a causa di un contatto con un altro pilota ha avuto un problema alla frizione che lo ha costretto al ritiro. Chiudiamo comunque gli Internazionali molto soddisfatti anche perché abbiamo usato queste tre gare per testare tutto il materiale in vista del mondiale, Samuele è stato molto bravo a portare a casa un grande risultato”