Sabato 4 febbraio 2017, alle ore 16,30, nella sala intitolata a Don Enrico Marini, in piazza S. Francesco a Lucignano, presentazione dell’ultimo libro di Michele Gesualdi “Don Lorenzo Milani. L’esilio di Barbiana” – Edizioni San Paolo, organizzata dall’Associazione Culturale Albatrello.
Don Enrico Marini, al quale la sala è intitolata, è stato, con il suo pensiero e la sua azione, molto vicino a Don Lorenzo Milani, collocandosi sempre dalla parte degli ultimi, dei deboli, degli indifesi. Come Don Lorenzo è stato prete, padre e maestro per molti ragazzi.
Sono trascorsi 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, e la presentazione del libro sarà l’occasione per pensare ancora all’esperienza portentosa di questo prete, aiutati dalla figlia di Michele, Sandra Gesualdi che a Barbiana è cresciuta all’ombra dei ricordi del “nonno” prete, padre, maestro.
“Chi non ha vissuto direttamente e intensamente quegli anni scava per capire, ma alla fine si arrende. Non afferra come quel prete possa, sia pure con una grande intelligenza, ma isolato in un posto poverissimo senza alcun rapporto con l’esterno e senza mezzi, in cui manca tutto, telefono, luce, strada, giornali e riviste culturalmente influenti, esser riuscito a parlare con quella forza al mondo intero” scrive Michele.
E noi proviamo a cercare, con l’aiuto della sua testimonianza.
Alle ore 16,30 i saluti del Sindaco Roberta Casini e del Presidente dell’Associazione Culturale Albatrello.
A seguire una conversazione con Sandra Gesualdi e Jacopo Maccioni.
Nel corso dell’incontro saranno proiettate le riprese in superotto, restaurate, effettuate a Barbiana in alcuni momenti dell’esperienza di Don Lorenzo.
Lucignano si conferma dunque luogo ideale per un incontro di grande spessore culturale. Rivivremo – confortati dalle parole dei relatori – la straordinaria lezione di Barbiana e potremo così apprezzarne l’alto valore morale e civile, recupereremo insomma il senso compiuto di un percorso di formazione che conserva – a distanza di anni – tutta la sua strepitosa originalità e la innegabile attualità.
Guido Perugini