Domani Giovedì 15 Dicembre verranno inaugurate la Casa della Salute di Camucia e la sede satellite di Cortona, che rappresenteranno il presidio medico di riferimento territoriale per le esigenze della cittadinanza. Il progetto,consiste nel riunire presso la nuova struttura tutti gli ambulatori dei medici di base, finendo, secondo noi, più che altro a creare disagio a quei professionisti che si erano già organizzati autonomamente e allontanando definitivamente il servizio dalle frazioni più periferiche del Comune.
Sinceramente fatichiamo a capire quali saranno realmente i vantaggi per gli utenti, tanto decantati da tutta la schiera di sindaci e assessori.Tuttavia, questa non è la nostra preoccupazione principale.
Sperando di sbagliarci e che la Casa della Salute si riveli un successo in termini di migliore ed efficiente servizio ai cittadini , quello che ci tiene sempre sulle spine è la sorte dell’ospedale della Fratta.
Con l’entrata a regime della riforma sanitaria, erano stati promessi sia dal Sindaco di Cortona che dal neo direttore dell’ASL Toscana Sud Est, interventi di potenziamento per l’ospedale Santa Margherita, quali il ripristino del chirurgia e dell’anestesia per un pronto soccorso 24H e la promessa che sarebbero arrivati rinforzi per il personale infermieristico.
Ad oggi, a parte l’installazione dei pannelli solari, che nulla ha a che vedere con i servizi sanitari, NIENTE di quanto era stato promesso è stato realizzato, ed il Pronto Soccorso è sempre più un punto di Primo Soccorso che altro, e c’è la sua bella differenza !!!
Non vorremmo che con l’ “apertura” della Casa della Salute, come spesso accade, si voglia distogliere l’attenzione dei cittadini dal progetto di depotenziamento dell’ospedale di Fratta – Santa Caterina, spostando volontariamente l’attenzione verso un progetto che secondo noi parte con dei grossi punti interrogativi sui reali vantaggi che porterà agli utenti.
Il depotenziamento dei piccoli ospedali e l’accentramento dell’erogazione delle prestazioni sanitarie verso gli ospedali dei centri urbani più importanti, è un chiaro obiettivo ed un indirizzo che la classe dirigente, sia dai governi nazionale, della regione che dei relativi comuni, sta perseguendo da tempo, anche per lasciare sempre più spazio ai privati che potranno così sviluppare il proprio business sulle prestazioni sanitarie sulla pelle dei cittadini come oramai sempre più sta accadendo per le politiche scellerate dei governi.
Il MoVimento 5 Stelle, da sempre in difesa dei diritti principali dei cittadini, non accetta questa decisione presa ben lontano dalle istituzioni democratiche e rivendica il diritto alla salute come segno di civiltà e progresso.
A nostro avviso, prima di fare questo investimento, sarebbe stato meglio spendere qualche euro in più per abbreviare le liste di attesa per la diagnostica e per gli interventi chirurgici programmati, per queste prestazioni spesso si attendono molti mesi a volte si superano addirittura i dodici, ma evidentemente vi è un progetto ben studiato e tutto torna.
Per questo confermiamo che saremo sempre in prima linea, come lo siamo già stati in molte altre occasioni, per difendere una sanità pubblica e garantita a tutti, ad ogni livello, comunale, regionale e nazionale, cercando anche di portare proposte che vadano incontro alle esigenze reali della popolazione
Per tutto ciò serve anche l’intervento del cittadino che al momento decisivo con una matita in mano dovrà realizzare dentro le urne quel cambiamento di cui il paese ha bisogno: mandare a casa questa classe dirigente che nel migliore dei casi è semplicemente incapace di curare gli interessi dei cittadini stessi.
Vogliamo sperare che quello di Giovedì più che l’inaugurazione di una nuova struttura non si riveli con il tempo il funerale della sanità in Valdichiana.
M5S Cortona