Sfido chiunque sia stato sugli spalti del ‘Sante Tiezzi’ questa mattina a dire di non essersi emozionato. Inutile mentire: nel momento in cui si entrava, alla vista della tribuna piena di gente e di ragazzini festanti, o quando dagli altoparlanti sono uscite le note dell’inno nazionale, il brivido c’è stato per tutti. E’ stata una mattina memorabile che ci ha reso orgogliosi di essere cortonesi.
Finalmente nel nostro stadio è tornata dopo tanto tempo una rappresentativa nazionale, con Italia – Ucraina Under 16 che è stata una bella partita (oltretutto a ingresso gratuito!), con buoni spunti tecnici nonostante la giovanissima età dei giocatori.
Il nostro ‘Sante Tiezzi’, che in tanti ancora chiamano ‘Il Maestà del Sasso’, era tirato a lucido: tribune piene di appassionati, bandiere tricolori ovunque, piccole bandierine anche per i tanti ragazzi delle scuole saggiamente resi partecipi di questa grande festa, scheire di raccattapalle ovunque, un manto impeccabile grazie alle cure dell’epico manutentore Mariotti (voto: 10 e lode), perfino la tanto deprecata pista in asfalto ripulita a dovere.
Ci abbiamo fatto un figurone e per questo c’è da ringraziare tutta la macchina organizzativa che ha risposto in modo impeccabile alla ‘chiamata’ della FGCI.
Auguriamoci adesso che di chiamate come questa ne arrivino altre, magari per eventi di ancora più alto livello che possono fornire lustro alla città e soprattutto dare un’occasione di divertimento e orgoglio alla nostra gente.
Il rapporto fra Cortona e il calcio, inutile negarlo, non è mai stato idilliaco. Dalla serie D conquistata e poi velocemente perduta nei primi anni ’70 sono seguiti decenni contrassegnati da tanta passione, risultati altalenanti e una partecipazione di pubblico altrettanto variabile. Rispetto ad altre realtà il legame fra gli “arancioni” del Cortona Camucia e la sua gente è sicuramente meno forte. Beh, sarebbe bello invece che qualcosa finalmente cambiasse. Speriamo che questa mattinata così bella sia un buon viatico per il futuro.
PS Per la cronaca la partita si è conclusa col risultato di 1 a 0 per l’Italia, con gol del capitano e pilastro difensivo Antony Angileri realizzato di testa, nel primo tempo. Fra gli azzurri ci sono piaciuti il n.8 Gyabuaa, un gran bel centrocampista, la punta Tonin (n. 20), il n.9 Vergani, centravanti entrato nel secondo tempo e subito pericolosissimo, il centrocampista Iglio (numero 16) e il portiere Cardinali. Fra gli ucraini, allenati dal grande Oleg Kuznetsov, davvero notevole la prova del numero 7 Yaroslav Nadolskyi, classico giocatore ‘a tutto campo’ che ci permettiamo di consigliare alle società italiane