Il Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, a nome dell’intera Giunta, interviene a proposito dell’assemblea che si è svolta al Centro civico di Montepulciano Stazione sul tema dell’emergenza-migranti. “Si è trattato – esordisce Rossi – di una delle tante occasioni in cui, negli ultimi sette anni, abbiamo incontrato la cittadinanza per confrontarci apertamente e fare informazione e chiarezza su tematiche di più ampio respiro come il turismo, la cultura, i diritti civili e appunto l’immigrazione.
Per noi si tratta dunque di gestione ordinaria e non avremmo neanche sollecitato gli organi di informazione con questa nota se, di fronte ad affermazioni false o provenienti addirittura da chi non c’era, non fosse scattato l’obbligo politico e morale di ristabilire la verità”.
“E’ stata un’assemblea affollata, partecipata, in cui le posizioni sono state manifestate con passione, alcune anche con veemenza, il che dimostra quanto sia stato opportuno riunirsi e confrontarsi, intercettando un’esigenza che si faceva strada tra la popolazione di fronte ad un argomento così delicato per l’impatto che potrebbe avere su una piccola comunità. Dunque da parte dell’Amministrazione Comunale nessuna volontà di strumentalizzare il fatto, in alcuna direzione, ma solo il desiderio di dare voce ufficiale alla gestione dei migranti nel nostro territorio, evitando di far circolare notizie false e senza alcun fondamento”.
“Durante l’assemblea – spiega il Sindaco – sono emerse preoccupazioni che sono poi le stesse che, insieme all’Assessore al Sociale Tiziana Terrosi, ho manifestato ripercorrendo punto per punto i passaggi che nell’ultimo mese ci hanno portato alla situazione attuale”.
“Il confronto è stato vivace ma non c’è stata un’autentica contrapposizione quanto piuttosto una condivisione, ciascuno per il proprio ruolo e la propria funzione, dettata dalla necessità di gestire al meglio la nuova situazione”.
“In questo contesto provano oggi ad inserirsi sia voci che non erano neanche presenti all’assemblea sia la Lega Nord che ha inviato un proprio consigliere regionale, entrambe con l’evidente scopo di cercare briciole di consenso elettorale. Non siamo comunque sorpresi nel leggere certi interventi sulla stampa alimentati da chi, come il suddetto consigliere con il suo seguito (proveniente da Siena), si è mosso senza neanche sapere dove Montepulciano Stazione si trovasse sulla carta geografica, semplicemente con l’intento di cavalcare il malcontento, speculando sui migranti a fini politici al pari di chi specula sul fenomeno a fini economici”.
“A questo gioco – afferma Rossi – non siamo naturalmente disponibili: ci siamo proposti ai cittadini per affrontare insieme eventuali nuovi arrivi e chiedendo a tutti (comunità locale, associazioni, Forze dell’Ordine insieme – naturalmente – al Comune) di costruire un progetto per aumentare la sicurezza nel territorio di Montepulciano”.
“Nello squallido tranello non sono caduti neanche i cittadini della Stazione tanto che con grande soddisfazione abbiamo assistito alla spontanea reazione della platea che, a furor di popolo (e non per intervento del Sindaco o della Giunta), a nemmeno metà assemblea, ha invitato il consigliere regionale ed il suo seguito ad allontanarsi. La comunità poliziana – commenta il Sindaco – non ha bisogno di stereotipi ma di partecipare, discutere, confrontarsi, anche di fronte a tutte le difficoltà che possano emergere e l’Amministrazione Comunale anche stavolta c’ha messo la faccia”.
“E non solo” precisa Rossi. “Perchè agli abitanti di Montepulciano Stazione abbiamo garantito che non solo il Comune metterà in atto tutti i controlli che rientrano nelle sue competenze ma chiederà anche alle Forze dell’Ordine una presenza più assidua e abbiamo inoltre proposto di costituire un gruppo di lavoro composto dall’Amministrazione stessa, dalle associazioni del volontariato (prima tra tutte la Croce Rossa di Montepulciano Stazione, che è espressione specifica di quella comunità e che collaborerà all’eventuale gestione dei migranti) e dai cittadini stessi, attraverso propri rappresentanti, per monitorare i percorsi di accoglienza”.
“L’Amministrazione Comunale – conclude Rossi – ha anche un proprio progetto di solidarietà alternativo alla mera “custodia” ma di vera integrazione che si rivolge a tutti i soggetti in difficoltà (italiani e residenti compresi), garantendo nuovi servizi; purtroppo a Montepulciano Stazione non è stato possibile concretizzarlo perchè l’imprenditore privato che gestirà gli eventuali arrivi si è mosso in autonomia, senza l’Ente Pubblico. Ma, avendo ricevuto pieni consensi, per primo dalla Caritas, è nostra intenzione proporlo in altre realtà del nostro territorio”.