Il turismo sulle orme di San Francesco
Promuovere il turismo sulle orme di San Francesco. Questo l’obiettivo dell’associazione “I Cammini di Francesco in Toscana” e dell’omonimo progetto che sarà presentato all’Europa. E’ su questo tema si è svolto un incontro nella sala di consiglio comunale alla presenza dell’onorevole Silvia Costa, del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dell’arcivescovo Riccardo Fontana, del vice presidente della Regione Lucia De Robertis, coordinatrice del progetto per la Regione Toscana, di Giovanni Tricca, presidente dell”associazione “I cammini di Francesco in Toscana” e di alcuni sindaci.
“La parte toscana e dell’Italia centrale dei Cammini è ben delineata – ha evidenziato Costa. Il programma dell’itinerario culturale europeo viene giudicato dal Consiglio d’Europa, attraverso l’Istituto del Lussemburgo. Se su questo progetto c’è un accordo tra l’associazione, i comuni e le regioni coinvolte, come è di fatto, può avere buone prospettive di sviluppo in Europa”.
“E” un progetto transregionale che, in termini economici, potrebbe portare tanto al rilancio della città e al territorio – ha evidenziato Ghinelli. Per la realizzazione della rete dei Cammini e dei servizi messi a disposizione è stato creato un comitato tecnico, coordinato dall’ingegner Maurizio Bacci, un comitato scientifico coordinato dalla professoressa Donatella Pagliacci e una consulenza per tutti gli aspetti economici di cui è responsabile la dottoressa Laura Morini. Inoltre, per assicurare una piena conformità e coerenza delle finalità generali con la vocazione francescana è stato istituito un comitato dei garanti, che fa riferimento agli ordini dei frati francescani. I siti presi in considerazione dal progetto sono sia quelli direttamente visitati dal santo di Assisi, che quelli di tradizione francescana: Santuario de La Verna, Convento di Cerbaiolo, Eremo di Montecasale, Eremo della Casella a Caprese Michelangelo, Castello di Montauto, la Croce di Anghiari, Basilica di San Francesco ad Arezzo, l’Eremo di Le Celle a Cortona”.
Per quanto riguarda i percorsi il primo obiettivo consiste nell’individuazione, verifica complessiva e definizione dei sentieri che collegano: La Verna con Cerbaiolo e Montecasale, verso l’Umbria direzione Pietralunga; La Verna con Caprese Michelangelo, Anghiari, Arezzo e Cortona verso l’Umbria, via lago Trasimeno; Badia Tedalda e Sestino con l’Emilia Romagna via San Leo e Verucchio. Sono previsti anche percorsi verso la via Francigena, che congiungono Cortona a Siena, un collegamento con l’Eremo di Camaldoli e un nuovo percorso intermedio di attraversamento della piana di Sansepolcro. Un passo fondamentale, quindi, consiste nella definizione dei tracciati e nella messa in sicurezza dei sentieri, secondo quanto previsto dalla normativa europea e da quella relativa alla Rete Escursionistica Toscana, con l’apposita segnaletica conforme e coerente a un disciplinare unico per le regioni interessate, anche in funzione dell’interregionalità delle iniziative promosse. I cammini potranno essere percorsi a piedi, a cavallo, in bicicletta. E i sentieri, una volta definiti, saranno dotati di strumentazione tecnologica ad hoc per la gestione di dispositivi elettronici a fini informativi e di sicurezza.