Non si dovrebbe vivere di rimpianti ma, a questo punto della stagione, pare inevitabile iniziare le frasi con i “se” e con i “ma”, cercando giustificazione negli sfortunati eventi che si sono susseguiti uno dopo l’altro: in effetti, se il TC Sinalunga avesse avuto la squadra al completo, con ogni probabilità non avrebbe collezionato quattro sconfitte in altrettante gare.
L’ultima di queste è arrivata domenica, in casa, contro il CT Massa Lombarda, che dal canto suo schierava la formazione migliore con i vari Fabbiano (125 ATP) , Napolitano (217 ATP) e Travaglia (326 ATP). Il TC Sinalunga non si è però fatto intimorire e ha giocato la partita a viso aperto, rispondendo colpo su colpo alle fiammate avversarie e andando vicino ad un pareggio dal sapore di impresa.
Come la giornata scorsa non tutti i match sono stati giocati: Galuppo, ancora infortunato, ha dovuto regalare la vittoria a Napolitano; in compenso Olejniczak, autore di un 2016 devastante, ha rimontato il giovane Ramazzotti dopo essere stato sotto per 4-6/0-2 e ha conquistato il primo punto per i chianini.
I singolari sono terminati per 3-1 in favore degli ospiti: prima Licciardi ha sfiorato l’impresa contro Fabbiano, gettando al vento il vantaggio di 6-3/3-1 e uscendo sconfitto non senza un po’ di amarezza; infine un generosissimo La Cognata ha lottato fino alla fine contro Bonin, senza poter nulla contro la strapotenza dello slovacco (imbattuto nei campionati di Serie A1 e A2).
I doppi hanno visto la vittoria della coppia composta da Bracciali (lasciato a riposo per i singolari) e Licciardi, bravi a non arrendersi nonostante i 4 match point del duo Bonin/Ramazzotti e a rimontare lo svantaggio del super tie-break fino all’11-9 finale.
Poco da fare invece per l’altro doppio sinalunghese, decisamente rimaneggiato: La Cognata ha giocato con a fianco il debuttante Baldacconi, over 45 prodotto del vivaio che si è comunque fatto valere. Ottima la prova dei ragazzi contro Napolitano-Travaglia che hanno chiuso i conti con un perentorio 0-6/1-6.
Tutti i giocatori hanno mostrato fino ad ora grande attaccamento alla causa sinalunghese, anche se per adesso i risultati stentano ad arrivare. Il presidente Marzio Bernardini ci tiene comunque a ribadire che “ancora non è finita”: con questo affiatamento e, soprattutto, con il recupero di qualche pedina importante, il TC Sinalunga può davvero riuscire a mantenere la categoria. Senza “se” e senza “ma”.