E’ stato un consiglio comunale intenso quello che si è svolto a Torrita di Siena e nel corso del quale si sono registrate votazioni importanti relativamente al percorso del progetto di fusione con Montepulciano: “La giunta ed il gruppo di maggioranza nel corso dell’ultimo consiglio comunale – commenta il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi – hanno portato all’attenzione dell’assise l’avvio del progetto di fusione con Montepulciano, il che avverrà solamente in caso di esito positivo di un sicuro referendum che ci sarà nel 2018.
La delibera è stata sdoppiata, anche su richiesta della minoranza, con la maggioranza che ha accolto questa richiesta. Con voto unanime è stato deliberato l’inizio del percorso di fusione in vista del referendum, con la condizione che il referendum stesso avrà valore solamente se il 50% più uno dei votanti dirà di sì alla fusione sia a Torrita di Siena che a Montepulciano. La seconda delibera, che invece è stata votata a maggioranza, prevede la creazione di una commissione che dovrà studiare il percorso da compiere e per creare il progetto in vista del la scelta che sarà espressa dai cittadini. Grazie al voto della maggioranza questa commissione sarà composta da membri sia della maggioranza che della minoranza”.
“Tutte le forze presenti in consiglio comunale hanno ritenuto necessario procedere con questa opportunità che daremo ai cittadini tra circa due anni – prosegue il sindaco Grazi –. Ringrazio anche i membri della minoranza che su richiesta della maggioranza hanno saputo dare questa opportunità ai nostri concittadini. Saranno i nostri cittadini a decidere e a scegliere nel 2018, c’è ancora molto tempo per discutere e per confrontarsi per decidere il da farsi. Noi cercheremo di spiegare i punti positivi del progetto, che a mio avviso sono tanti perché credo che il territorio abbia bisogno di questo sviluppo”.
“Il nostro consiglio comunale – continua il primo cittadino torritese – nominerà le persone che entreranno a far parte di questa commissione, mentre Montepulciano lo ha già fatto, che presto si riunirà per cominciare a gettare le basi di quello che potrà essere il nuovo Comune che, lo ribadisco, nascerà solamente se i cittadini diranno di sì tra due anni in entrambi i territori. La fusione si farà infatti solamente se ci sarà il sì con il 50% più uno dei votanti sia a Torrita di Siena che a Montepulciano, solo in quel caso si andrà avanti con questo progetto”.
“Mi auguro – conclude il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi – che da qui al 2018 ci siano sempre confronti seri, leali e mi auguro anche che chi sostiene il no possa aggiustare le diciture di certi messaggi e volantini nei quali devono essere pubblicate e date notizie vere, coerenti e oggettive. Poi ogni cittadino si farà la propria idea su questo argomento e voterà come meglio crede”.