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Pomeriggio al Teatro Signorelli e proiezione serale del film “Noi credevamo”
Dopo la grande festa del 17 marzo entra nel vivo il programma di manifestazioni promosso dall’Amministrazione Comunale di Cortona per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia. Il cartellone che andrà avanti sino a dicembre 2011, è coordinato dal prof. Nicola Caldarone.
Il prossimo appuntamento è, senza dubbio, uno dei più significativi ed importanti. Si tratta di un intero pomeriggio che sotto il titolo “Romanticismo e Origini del Risorgimento” si svolgerà presso il teatro Signorelli a partire dalle ore 17.00.
Protagonista il prof. Zeffiro Ciuffolletti, saggista e docente di Storia Risorgimentale all’Università di Firenze, che preceduto da una introduzione del Sindaco di Cortona Andrea Vignini, terrà una “lectio magistralis” sulla storia e le origini del Risorgimento.
In questa occasione ci sarà spazio anche per la musica, il teatro ed il cinema.
La Filarmonica Cortonese e le tre corali del territorio, Zefferini, Santa Cecilia e Polifonica Laurenziana allieteranno i presenti con arie e musiche risorgimentali, mentre gli attori del gruppo Autobahn Teatro leggeranno brani storici di grandi poeti ed autori che hanno segnato la nostra storia.
Alle ore 21,30 sarà la volta del cinema con la proiezione del film di Mario Martone “Noi credevamo”
“Penso che poche città in Toscana, dichiara il Sindaco Vignini, possano vantare un programma ricco, impegnativo ed interessante come quello che abbiamo realizzato a Cortona.
La manifestazione di giovedì 31 non solo è di grande spessore culturale, ma offre anche l’occasione per applaudire i nostri concittadini che si cimentano nella musica e nel teatro con repertorio emozionante come quello risorgimentale.
Il mio invito in questa occasione è rivolto con il cuore a tutti i cortonesi affinché partecipino con entusiasmo alle iniziative in programma, come hanno fatto anche il 17 marzo scorso, in quanto avranno modo di scoprire tante curiosità anche sulla nostra storia cortonese e soprattutto avranno modo di apprezzare la straordinarietà della storia dell’Unità d’Italia, fatta di sacrifici, di grandi ideali e soprattutto di passione”.