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“Nessun buco, nessun dissesto finanziario, niente di penale, ma solo rilievi sul piano contabile e amministrativo”. Questa, secondo l’amministrazione comunale, la sostanza del ‘problema’ relativo alla Relazione degli Ispettori del Ministero delle Finanze redatta dopo l’esame dei bilanci comunali di Castiglion Fiorentino. Stamani, sotto le logge della Piazza del Municipio, ha avuto luogo l’attesa conferenza stampa del Sindaco Brandi insieme con l’assessore Enrico Cesarini e il vice-Sindaco Edoardo Lucci.
Leit motiv dell’incontro la volontà di ridimensionare la questione facendo chiarezza prima che le voci di corridoio e i “voli di fantasia” (parole del Sindaco) prendano il sopravvento ingigantendo il problema.
Qualcosa, però, c’è.
Secondo quanto illustrato i rilievi degli ispettori si articolerebbero in sedici punti, molti dei quali peraltro comuni a tante altre amministrazioni comunali (almeno l’80%, ha detto Brandi).
Il lato maggiormente delicato sarebbe la parte riguardante l’utilizzo del cosiddetto “servizio conto terzi” usato per pagare la realizzazione di opere pubbliche riuscendo di fatto a portarle a termine prima che i fondi già stanziati dai partner istituzionali e non solo (Regione, Provincia, Coingas, Ato, Nuove Acque ecc) come co-finanziamento fossero effettivamente entrati nelle casse del comune.
In poche parole si tratta di 2 milioni di euro solo temporaneamente mancanti su 5 totali provenienti dai vari partner. Soldi che il Comune non ha ancora ricevuto, ma che riceverà.
L’uso del servizio conto terzi sarebbe stata quindi una scelta che aldilà dei rilievi espressi dagli ispettori del ministero avrebbe permesso la realizzazione di una vasta serie di opere pubbliche nel territorio comunale negli ultimi 6 anni, per un volume totale di 9 milioni di euro di investimenti (4 del Comune più 5 provenienti dai vari partner). Realizzazione che altrimenti sarebbe risultata impossibile.
Adesso l’amministrazione Comunale ha tempo per formulare le proprie controdeduzioni.
In merito alla querelle sollevata dall’opposizione rispetto a quanto accaduto ieri in Commissione Bilancio Brandi ha risposto in modo chiaro definendo quelli della minoranza “Atteggiamenti pretestuosi, da campagna elettorale”. Il Sindaco ha smentito che sia stata negata la visione dei documenti ai consiglieri. “Non vorrei” ha concluso Brandi “che l’abbandono della commissione sia stata una fuga che punta al disimpegno, con interesse a rendere nebulosa la situazione così da costruirci sopra speculazioni politiche”