Chiusi: una notte bianca, rossa e verde
Una notte bianca, rossa e verde attende gli abitanti e i visitatori di Chiusi, mercoledì 16 marzo, con un’apertura straordinaria fino alle 22.30 della biblioteca comunale, della Città sotterranea con il relativo museo civico (con visite guidate, prenotazioni tel. 334/6266851) di via Ciminia II e di altri due importanti musei: il Museo nazionale etrusco (tel. 0578/20177) di Via Porsenna, quello della Cattedrale e Labirinto di Porsenna, nella piazza del duomo (tel. 0578/206490). Continua così la serie di festeggiamenti per i 150 dell’unità d’Italia, iniziati da tempo, e con un programma intenso per il giorno del “compleanno”, il 17 marzo. Alle 10.30 è previsto l’alzabandiera in piazza XX settembre, oltre a un concerto per le vie del centro storico della Filarmonica Città di Chiusi. Nell’occasione la stessa Filarmonica sarà insignita con il riconoscimento di Banda di interesse nazionale, da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, su segnalazione del Comune di Chiusi. Poi, la grande serata della festa nazionale: alle 21.40 partenza con la Filarmonica Città di Chiusi per le vie del centro storico e, alle 22.30, inno d’Italia in piazza XX settembre. Subito dopo, nella saletta del teatro Mascagni, proiezione del film “Viva l’Italia”, di Roberto Rossellini, nell’ambito di una rassegna cinematografica sulle opere più famose che hanno raccontato l’Italia. Una giornata di studio su Chiusi e la Val di Chiana nell’unità d’Italia, prevista sabato 19 marzo ore 15.30 nella sala conferenze San Francesco, completa questo ricco programma. Ci si occuperà di fatti e personaggi di quel particolare periodo storico, con le vicende della società locale prima e dopo la caduta del confine. Previsti il saluto del vicesindaco Fausto Bardini e l’introduzione di Andrea Possieri. Interventi di Monica Salvini, sui beni archeologici, di Giulio Paolucci sul contributo della Collezione Bonci-Casuccini di Chiusi per l’unità d’Italia, quindi di Enrico Barni sulle vicende belliche e politiche tra il 1848 e il 1849, di Roberto Sanchini (“Dalla vendita delle fattorie granducali alle ripetute manomissioni dell’Argine separatore. Riflessioni sul trapasso dagli Stati preunitari al Regno d’Italia in Val di Chiana”). Infine, interverranno Sara Biscaro Parrini, sull’istruzione a Chiusi dalla Restaurazione all’Italia unita e Maria Vera Cresti, (“La costruzione della memoria : scultura celebrativa dal Risorgimento alla Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Chiusi, Cetona e Sarteano”).