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Non so se il nostro sia il campionato più bello del mondo. Sicuramente è il più pazzo e stravagante che ci possa essere, nonché, ahinoi a livello europeo, anche uno dei più scarsi tecnicamente. E’ bello perchè ogni giorno della settimana c’è sempre da discutere su qualcosa, è emozionante perchè in ogni turno di campionato raramente ci sono partite dal risultato scontato, è polemico a causa delle continue sviste arbitrali, è pazzesco per come giocatori che sembravano finiti, come vanno in un’altra piazza, da un giorno all’altro risorgono;
è litigioso a causa dei giornalisti/tifosi, è triste quando sono gli ultras a comandare, è deprimente pensare di dover avere a che fare con la tessera del tifoso ed essere perquisito da capo a piedi quando non tanti anni fa intere famiglie aspettavano la domenica per poter andare tranquillamente allo stadio. Tutto questo, e forse molto di più, è il campionato italiano.
Veniamo al fatto squisitamente tecnico: in attesa del big match Milan – Napoli già sapientemente condito dai due allenatori, l’Inter vince 2 – 0 con i resti della Sampdoria. Sneejder ed Eto’o danno il secondo posto provvisorio alla squadra nerazzurra. Per il resto, sembra che le squadre dietro, a parte una stratosferica Udinese su cui spenderò due righe a parte, facciano a gara su come far parlare di sé nel peggior modo possibile. La Roma, che dopo essere stata avanti 2 – 0, si fa rimontare da un Parma che sembrava morto e sepolto. Un doppio Amauri, incredibile a dirsi e a descriversi il primo goal di tacco, regala un punto di speranza ai parmigiani, mentre fa sprofondare nel baratro Montella e soci.
Dietro possiamo mettere la Juve, che dopo un primo tempo discreto, si fa cogliere in contropiede da un Bologna pressochè perfetto. Doppietta di Di Vaio e ambizioni europee bianconere rispedite al mittente. E smettiamola di imprecare alla sfortuna!
La Lazio perde a Cagliari, ma fra tutte è quella di cui non si può parlar male. Sfortunata nel goal subito, reagisce, ma le manca il guizzo decisivo per raggiungere un pareggio che sarebbe stato meritato.
Capitolo a parte lo meritano Palermo e Udinese: senza tanti giri di parole, lo 0 – 7 è un risultato molto facile da commentare. Una squadra il cui allenatore non vedeva l’ora di andar via e dal suo punto di vista c’è riuscito nel migliore dei modi, ed un’altra squadra che, attualmente, gioca il miglior calcio nella massima serie, con un allenatore serio, che difficilmente fa polemiche e con quei due là davanti, Di Natale e Sanchez, semplicemente mostruosi.
Il resto: pareggio inutile fra Bari e Fiorentina, vittoria preziosa per un Cesena che, contro un Chievo alla terza sconfitta consecutiva, si rilancia in zona salvezza, così come il Catania vittorioso contro il Genoa in una partita dalle mille polemiche, mentre il Brescia spreca un’occasione d’oro contro il Lecce che, con il pareggio di ieri, mantiene le rondinelle a quattro punti di distacco.
Alla prossima
Stefano “ Steve the broker “ Bertini