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Continua a destare attenzione la situazione politica di Monte San Savino, con nuove sorprese. Stavolta, però, si è giunti davvero all’epilogo finale. Dopo la mozione di sfiducia presentata da 10 consiglieri (5 eletti nelle file della maggioranza insieme ai 5 di minoranza) e il successivo annuncio delle dimissioni da parte del Sindaco oggi è infatti arrivata, come in una partita di scacchi, la mossa finale che decreta la fine dell’esperienza politica della Giunta Carini mandando direttamente Monte San Savino a nuove elezioni e togliendo dal piatto ogni possibile ipotesi di ‘ricucitura’ interna alla maggioranza.
I 10 consiglieri firmatari della mozione di sfiducia hanno infatti deciso di dimettersi, formalizzando la loro decisione nella tarda mattinata di oggi. Una dimissione ‘in blocco’ che, in base all’art. 141 del testo unico degli enti locali, porta automaticamente, una volta consegnate le lettere di dimissioni, allo scioglimento del Consiglio Comunale e di conseguenza alla rimozione di Giunta e Sindaco dall’incarico.
Uno ‘Scacco Matto’ a cui non vi sono contromosse possibili, con un epilogo che ricorda molto da vicino quello della Giunta Lucherini ad Arezzo nel 2006, quando si dimisero la metà più uno dei Consiglieri e si andò a nuove elezioni, vinte dal centrosinistra.
Adesso a Monte San Savino, come fu per Arezzo nel 2006, entrerà in carica un Commissario Prefettizio, fino alla data delle nuove elezioni che pare non possano arrivare prima della primavera del 2012, se non sfruttando una possibile concomitanza con altre tornate elettorali (elezioni politiche o, ipotesi da verificare, a Giugno 2011 con i referendum)