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«La vicenda giudiziaria di Manzano, che ha visto l’avviso di chiusura d’indagine inviato dal PM Roberto Rossi anche al sindaco di Cortona Andrea Vignini, per il quale è stato ipotizzato il reato di abuso d’ufficio, ha sorpreso e disorientato l’opinione pubblica cortonese.
La Lega Nord Valdichiana Aretina ritiene giusto intervenire per affermare convintamente la propria posizione garantista che è di principio ed assoluta. Auspichiamo che tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, non solo in questo caso così delicato, siano prudenti nel formulare valutazioni e nell’esprimere giudizi nei confronti dei rappresentanti degli altri partiti e movimenti. Francamente la politica a suon di esposti, in genere, non ci piace, così come rimaniamo basiti quando alla critica si replica alzando il tono dello scontro e personalizzandone eccessivamente i contenuti.
La Lega Nord chiede che sia garantito il diritto dei cittadini ad avere un’amministrazione capace ed attenta all’utilizzo opportuno delle risorse derivanti dal pagamento delle tasse e dall’alienazione dei beni pubblici.
Per questo, mentre non ci permettiamo di intervenire sulla vicenda giudiziaria di Manzano, non possiamo tacere sul caso politico. Il sindaco Vignini ha affermato che “eravamo in presenza di un immobile inutile e improduttivo che costava all’amministrazione comunale circa 40.000 euro l’anno di manutenzione ordinaria, senza considerare quella straordinaria. Con la sua vendita abbiamo potuto realizzare numerose e importanti opere pubbliche…”. Questa dichiarazione ci ha molto fatto pensare. Ci permettiamo di osservare che quei 40.000 euro di manutenzione ordinaria, per troppi anni pagati per quel carrozzone “inutile e improduttivo” delle Terme di Manzano, non piovevano dal cielo, bensì erano il frutto del sudore dei contribuenti.
Dopo l’asta i soggetti privati aggiudicatari dell’immobile per poco più di 2 milioni di euro (i Tosato) lo hanno rivenduto al doppio in 8 mesi a una società (la Manzano sviluppo Srl) controllata da loro stessi e dai Romiti. Se è vero che il Comune di Cortona ha affidato la valutazione dell’immobile all’Agenzia del Territorio (prima della seconda cessione, due perizie di venditore e acquirente hanno stabilito che il valore giusto è quello di 4 milioni), risulta evidente una notevole discrepanza fra le due valutazioni. Ci domandiamo, quindi, se sia stato fatto tutto il possibile per concretizzare al massimo il valore dell’immobile. Infatti, il denaro derivante dalla vendita degli immobili di proprietà comunale è di tutti i cittadini.
Sarebbe, perciò, auspicabile, come già richiesto dalle altre forze di opposizione, che il sindaco si presentasse in Consiglio Comunale per riferire sulla vicenda»