Sono giorni che assistiamo ad una diaspora tra membri di maggioranza dell’attuale amministrazione comunale di centro sinistra, con articoli piccanti e botta e risposta. Il sottoscritto in qualità di capo gruppo Futuro per Cortona ha più volte espresso tutto il proprio rammarico nel vedere gestire la cosa pubblica con uomini che non sono neanche “parenti” di idee e tradizioni politiche, ma che altresì si uniscono solo per il potere politico e non solo.
La vicenda che vede il consigliere di Sel Daniele Monacchini in lotta con il “suo” assessore Miro Petti, visto che fanno parte dello stesso schieramento e membri della maggioranza, sono la dimostrazione che la giunta Vignini è arrivata a termine, prima ancora della fine di legislatura. Posso affermare che le vicende giudiziarie, terme di Manzano e Casale “Bassolino”, inchieste iniziate grazie agli esposti che ho presentato, hanno sicuramente inciso sulla questione politico morale del centro sinistra.
Monacchini che all’ultimo Consiglio comunale si è astenuto sul bilancio preventivo 2011, pur essendo in maggioranza come suddetto, è segnale di collisione tra chi gestisce la cosa pubblica in modo “particolare” e chi vorrebbe altre gestioni. Gli unici a subire sono sempre i cittadini che non vedranno le opere pubbliche a buon fine, grazie ad un bilancio “catastrofico” che è la palese testimonianza di come la sinistra ha gestito l’amministrazione cortonese.
Attendo l’esito dell’inchieste, dopo il coinvolgimento dell’ex dirigente all’urbanistica, indagato per corruzione insieme a nomi eccellenti, dopo la vicenda di Manzano con presunta turbativa d’asta e sindaco indagato per abuso d’ufficio, spero che, se arriverà un rinvio a giudizio per i soggetti indagati tra cui il sindaco, la giunta si dimetta, in modo da tornare a votare prima possibile, dando a Cortona una nuova classe dirigente.
Il consigliere Monacchini Daniele, se ha il “coraggio” politico dimostri fino in fondo di essere fuori dai “giochi” e rimetta le proprie dimissioni al presidente del Consiglio comunale, cosa che dovrebbe fare anche l’assessore Petti rinunciando alla delega affidatagli dal Sindaco, se il Pd avrà questa “suonata” politica dovrà prenderne atto, le lezioni di moralità e di superiorità non le accettiamo più.