La manovra di correzione di bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri è una pesante tagliola per gli enti locali ed in particolare per i Comuni, poiché rischia di compromettere servizi fondamentali per i cittadini. Si tratta di una manovra che tradisce anche le presunte aspirazioni federaliste di questo governo, la tanta decantata attenzione per le realtà locali. La verità è che questo governo vuole scaricare le sue incapacità economiche e politiche sugli enti locali, per altro strozzandoli dopo anni e anni di politiche per loro già profondamente punitive, dimostrando nei fatti che questo è il Governo più centralista della storia recente, il che ne dica la Lega.
Per i Comuni questa manovra si trasformerebbe in una vera e propria scure economico- finanziaria, dato che con grandissimi sacrifici siamo riusciti ad approvare, per quest’anno, i bilanci di previsione delle nostre Amministrazioni evitando, solo per il momento, il taglio alle politiche sociali e servizi essenziali.
Abbiamo predisposto i Bilanci ma, ancora oggi, non sappiamo con certezza a quanto ammonteranno i trasferimenti del Governo e soprattutto quando arriveranno questi soldi.
Prendendo Lucignano come esempio concreto nel 2011 sono arrivati dallo Stato, dati del 2 luglio, 219.509,40€. Nel 2010, dato del 2 luglio, 510.121,71€.
Ad oggi, quindi, abbiamo ricevuto in meno 290.612,31€
Mi auguro che l’ANCI prenda una posizione molto forte a riguardo promuovendo tutte quelle azioni ed atti che riportino la situazione almeno nella normalità, visto che quello che si prospetta per il breve futuro è un periodo di grandi tensioni sociali difficili da gestire.
Maurizio Seri