Monte San Savino: Convegno per la giornata del ricordo dei martiri delle foibe
“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” così recita l’art.1 comma 1 della Legge 92 del 2004. A ragion di quanto riportato da tale legge il Comune di Monte San Savino ha deciso di organizzare un convegno su questa delicatissima tematica per venerdì 11 febbraio alle ore 10.30 presso la sala conferenze del Cassero, dal titolo “Per non dimenticare – La tragedia delle Foibe e l’esodo Giuliano – Dalmata”. Relatori del convegno il Sindaco di Monte San Savino Carlo Alberto Carini, il Professor Bruno Rossi dell’Università degli Studi di Siena e il Professor Francesco Tricomi in qualità di storico. “Un appuntamento importante per la nostra comunità – esordisce il Sindaco, nonché Assessore alla Cultura, Carlo Alberto Carini – è la prima volta da quando è stato istituito il Giorno del Ricordo che Monte San Savino si accinge a dedicare un evento per le vittime delle foibe e per l’esodo dei 350.000 italiani costretti all’esilio”. “Ogni anno sono sempre di più le iniziative dedicate a questo delicatissimo argomento – continua il primo cittadino – soprattutto quelle che vedono il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, che vogliono portare avanti quella che può essere definita una battaglia sulla realtà storica. E’ stata nostra intenzione aver coinvolto per questa iniziativa gli istituti di istruzione di secondo grado e quelli secondari del territorio per seguire questo evento, poiché è necessario far comprendere proprio ai giovani le conseguenze che ci sono state durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale con il massacro delle foibe, nel quale vennero uccisi i nostri connazionali colpevoli soltanto di essere italiani”. “Ci è sembrato giusto dare l’adeguato spazio a questa iniziativa – conclude il Sindaco – a maggior ragione quest’ anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia.”