C’è chi dice che con la cultura non si mangia. Niente di più sbagliato. La cultura e l’insieme delle attività collegate sono fondamentali per la qualità della nostra vita e per promuovere il made in Italy nel mondo. E’ necessario difendere la bellezza del passato e produrne di nuova. Il futuro potrà essere bello se si dà alimento e concretezza ad una nuova speranza. Dobbiamo affrontare i problemi del presente e le sfide del futuro e per far questo l’Italia ha bisogno di mobilitare le sue migliori energie. Di individuare una missione comune. E’ un compito che riguarda tutti gli attori e attraversa tutti i campi.
Di tutto questo si discuterà nel seminario estivo di Symbola a Montepulciano “La Bellezza del Futuro – Cultura, Innovazione, Qualità, Talenti e Territori”; che riunirà decine di Amministratori locali, imprenditori, studiosi, rappresentanti del mondo della cultura provenienti da tutta Italia e che rappresentano l’eccellenza del pensiero e dell’attività nazionale sui temi della cultura e dell’innovazione.
Si partirà con un’anteprima sulla green economy, nel vino come nelle fonti rinnovabili. Oltre ad Ermete Realacci, Presidente della Fondazione, parteciperanno fra gli altri alla tre giorni di Symbola anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, Katiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, Vincenzo Boccia, Presidente Piccola Industria Confindistria, Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere, Ivan Malavasi, Presidente R.ETE Italia, Alberto Meomartini, Presidente di Assolombarda, il sociologo Domenico De Masi, Presidente del Comitato scientifico di Symbola, e il Direttore di AAster Aldo Bonomi, i parlamentari Paolo Gentiloni e Francesco Ferrante e numerosi imprenditori, amministratori, rappresentanti di associazioni esponenti della società e del mondo della cultura.
Giovedì 30 giugno i lavori si apriranno con un’anteprima dal titolo “GreenItaly e Territori”: sarà la prima occasione di confronto a livello nazionale tra impresa, ambientalisti e istituzioni dopo il risultato del referendum e il definitivo abbandono del nucleare. Ma, nella terra del Vino Nobile di Montepulciano, si dibatterà anche intorno alla “green economy” del vino e di una delle realtà del mondo vitivinicolo italiana all’avanguardia nell’abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di anidride carbonica, la Salcheto di Montepulciano”. La prima sessione di venerdì 1 luglio si aprirà con la presentazione della ricerca “L’Italia che verrà – Industria culturale, made in Italy e Territori” prodotta da Symbola e da Unioncamere, nella quale viene analizzato ed evidenziato il peso che la cultura e l’insieme delle attività collegate hanno per la qualità della nostra vita, nella produzione e promozione del made in Italy. Infine sabato 2 luglio la sessione conclusiva, La Missione dell’Italia, con la tavola rotonda tra personalità della politica, della cultura, dell’economia e delle istituzioni.”