Un nuovo complesso ricreativo-termale sarà a disposizione, a partiredall’estate 2012, dei cittadini di Chianciano Terme e dei visitatori nell’area del Sillene. La ‘Terme di Chianciano Immobiliare Spa’, società pubblica partecipata da Regione Toscana, Finanziaria Senese di Sviluppo (Fises) e Comune di Chianciano Terme, che gestisce il patrimonio termale della cittadina della Valdichiana, ha infatti affidato i lavori di completamento del nuovo complesso di piscine termali all’interno dello stabilimento ‘Sillene’.
La consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice avverrà domani. Lo stato dei lavori è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della ‘Terme di Chianciano Spa’, a Chianciano Terme, alla presenza del presidente dell’immobiliare, Fausto Norrito, e del sindaco di Chianciano Gabriella Ferranti. L’apertura delle piscine al pubblico è prevista per giugno 2012. Con questo secondo stralcio, per un importo di circa 2 milioni di euro (oltre ad alcuni residui delle fasi precedenti del progetto) si completa un investimento che ammonta a oltre 9 milioni di euro complessivi. L’intervento (suddiviso in due stralci il primo dei quali è stato sostanzialmente completato) prevede la realizzazione di un impianto di piscine termali coperte e scoperte, adiacente e direttamente collegato allo stabilimento Sillene, che potrà ospitare oltre 300 utenti in acqua e circa 800 complessivi. Le nuove piscine andranno ad integrare l’offerta di servizi termali già oggi garantita dallo stabilimento esistente, garantendo ai visitatori la possibilità di utilizzare la struttura sia in estate che ininverno. Ai due impianti, adiacenti e direttamente collegati, si accederà tramite un unico ingresso. L’impianto sarà anche collegato con un servizio di navetta alle altre infrastrutture termali della città.
“Con la consegna del cantiere alla ditta che si è aggiudicata l’appalto – ha dichiarato Fausto Norrito, presidente della Terme di Chianciano Immobiliare Spa – siamo giunti alla conclusione di un percorso che assicurerà alla cittadinanza, a lavori compiuti, un’opera importante per il settore termale di Chianciano, alla cui realizzazione hanno contribuito Regione, Comune e Fises Spa e che auspichiamo possa contribuire al rilancio di una parte importante della nostra economia. L’obiettivo è mettere a disposizione della città una risorsa aggiuntiva a quelle già esistenti, in una struttura sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale, in grado di rivolgersi ad un target nuovo e diverso rispetto ai frequentatori degli impianti oggi esistenti. Le nuove piscine saranno uno spazio ideale per giovani e famiglie, per chiunque voglia coniugare le cure tradizionali con il benessere dell’acqua termale, il tutto in un contesto naturalistico di grande bellezza e in un edificio di grande pregio architettonico, realizzato secondo i più moderni standard costruttivi. Un nuovo complesso termale che auspichiamo possa contribuire a dare una spinta e una svolta positiva agli operatori di Chianciano Terme – ha concluso Norrito – e più in generaleall’economia del territorio e della Regione”.
I lavori di questo secondo stralcio, aggiudicati con gara nel mese di aprile 2011 alla ditta Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna per un importo di poco superiore ai 2 milioni di euro, prevedono il completamento dell’ingresso-hall, della zona di accesso esterna allo stabilimento, degli spogliatoi, dei locali tecnici, dell’edificio piscine e delle vasche esterne, in buona parte realizzati con il primo stralcio; e la realizzazione del ‘piano benessere’, del bar e delle sistemazioni esterne. Il Comune di Chianciano Terme è impegnato nella realizzazione della nuova viabilità. Il progetto prevede una modifica al tracciato della strada della Foresta, che favorirà in modo significativo il funzionamento dell’impianto di balneazione e risolverà problematiche viarie sia a livello cittadino che di collegamento con tutta l’area del Sillene. Sarà invece a carico della Terme di Chianciano Immobiliare Spa la realizzazione di nuovi parcheggi, della viabilità diaccesso alla struttura e dei percorsi pedonali.
CARATTERISTICHE DEL NUOVO IMPIANTO:
L’edificio piscine. L’edificio piscine, realizzato con il primo stralcio di lavori, è composto da tre vasche al coperto. La vasca principale è alimentata interamente con acqua termale ed è dotata di idromassaggi, disposti lungo una panca immersa, e di colli di cigno. Accanto a quella principale ci sono due vasche laterali: una sul lato ovest dell’edificio, dotata di botti idromassaggio, di colli di cigno e posti idromassaggio; e una sul lato est, con colli di cigno. Tutta la zona est è coperta con elementi trasparenti. Entrambe le vasche hanno un accesso all’esterno che consente di uscire rimanendo sempre immersi in acqua. Il piano vascaaccoglie poi ampie zone relax.
Le vasche esterne. L’impianto è dotato di una vasca esterna sul lato est e due vasche sul lato ovest (collegate tra loro), nonché di percorsi di collegamento tra di esse consentendo di dare una risposta alla sempre più ampia domanda di spazi d’acqua da parte del pubblico. Le vasche esterne sono state quasi completate con il primo stralcio di lavori. La disposizione delle vasche esterne permette di vivere l’esperienza dell’acqua in modo totale: infatti le vasche sono tutte collegate e la struttura è predisposta per ospitare, in un secondo momento, un’ulteriore vasca che circonda il percorso di collegamento con la grotta artificiale, per diventare quindi una terrazza rivolta verso le colline circostanti. Nella zona di accesso alla grande vasca esterna si inserisce un elemento in travertino, che funzionacome una grande fontana con giochi d’acqua.
La hall e la zona di accesso esterna. Il secondo stralcio prevede anche l’ampliamento dell’ingresso e della hall, già parzialmente realizzata con la prima parte dei lavori. La hall, che comprende la zona reception, un ufficio e i servizi igienici, sarà collegata con lo stabilimento “Sillene” e costituirà il punto di accesso unico ai due impianti. L’area esterna di accesso, da realizzare con il secondo stralcio dei lavori, prevede il ripristino del pozzo e della cisterna e la realizzazione di nuovi percorsi,arricchiti da elementi vegetali.
Spogliatoi. Il blocco spogliatoi, al quale mancano pochissime finiture che saranno realizzate con il secondo stralcio, si raggiunge direttamente dalla hall tramite un collegamento verticale (scale e ascensore). Uomini e donne sono smistati all’inizio degli spogliatoi e convogliati nei corridoi di accesso alle cabine a rotazione. Il percorso a piedi nudi, che inizia ll’uscita delle cabine, raggiunge i blocchi servizi e docce e conduce alcollegamento verticale, che porta al piano vasca.
Piano benessere. Il piano benessere, da realizzare, è la parte dell’edificio esistente posta al di sopra del locale spogliatoi. E’ stata individuata con questa definizione in quanto può rappresentare, in un successivo momento, un’opportunità per offrire ulteriori servizi agli utenti dell’impianto di balneazione. L’attuale stabilimento Sillene, adiacente al nuovo complesso termale, offre già una serie di servizi attinenti la sfera del benessere. Con il secondo stralcio questa parte di edificio sarà dotatadi una copertura leggera che ospiterà un importante impianto fotovoltaico.
Bar e ristorante. La naturale conclusione della sequenza degli edifici componenti l’intero complesso è una collina artificiale posta sul lato nord, che mitiga l’impatto venendo dalla strada della foresta verso il Sillene. Nel progetto generale la collina è la copertura di ampio edificio progettato per poter contenere un ristorante e un bar, indipendente dalle piscine ma a servizio di queste. L’edificio bar, collegato con l’edificio vasche, siarticola in diversi ambienti che ospitano le funzioni essenziali.
Le sistemazioni esterne. L’ampio spazio verde nel quale è immerso il nuovo complesso sarà completamente fruibile dal pubblico, specialmente nel periodo estivo. Oltre a fornire una cornice di verde per le vasche interne e il benessere, il parco costituisce il vero polmone per l’impianto. I terrazzamenti, che seguono e in parte rimodellano la naturale pendenza del erboso e una recinzione ad impatto ambientale minimo