Monte San Savino: razionalizzazione delle linee elettriche ad alta tensione
La società Terna ha programmato l’intervento di razionalizzazione di Arezzo per la demolizione di linee ad alta tensione tra la centrale elettrica di Santa Barbara e il Comune di Monte San Savino. Per questo è in previsione la demolizione delle storiche linee alta tensione risalenti al primo dopoguerra. “La proposta progettuale è senz’altro migliorativa rispetto alla situazione esistente – sostiene il Sindaco Carlo Alberto Carini – in quanto le linee attuali si trovano anche in zone collinari, e risultano maggiormente impattanti sul territorio, rispetto a quella futura, che è prevista nella zona pianeggiante limitrofa al torrente Esse ed al torrente Leprone. Così le vecchie linee presenti negli abitati del Casalino, della zona industriale e delle Vertighe andranno a sparire, eliminando l’alto tasso di inquinamento magnetico e salvaguardando la salute pubblica dei cittadini. Il Consiglio Comunale di Monte San Savino, nella seduta del 11 marzo 2010, ha già approvato lo schema di protocollo per la razionalizzazione di Arezzo per la demolizione delle linee ad alta tensione esistenti e l’individuazione di un nuovo corridoio tra la centrale elettrica di Santa Barbara ed il Comune di Monte San Savino – continua il primo cittadino – Considerato che il protocollo d’intesa rappresenta un indubbio vantaggio sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista ambientale per l’intera collettività e per i singoli proprietari dei terreni ove insistono i tralicci, e risulta di fondamentale importanza per la tutela della salute pubblica. Infatti, come si evince dal protocollo stesso, la realizzazione di una nuova stazione nel Comune di Monte San Savino, piuttosto che potenziare ingenti porzioni della rete, eviterà la realizzazione di altri nuovi elettrodi e di conseguenza sarà limitata al minimo l’occupazione del territorio da parte di infrastrutture elettriche. L’intervento garantirà un notevole miglioramento dei profili di tensione e della qualità del servizio offerto – conclude Carini – e permetterà nel contempo una significativa riduzione delle perdite di rete. Successivamente all’entrata in esercizio del nuovo elettrodotto sarà possibile attuare gli interventi di razionalizzazione e demolizione finalizzati a ridurre la presenza di linee elettriche esistenti sul territorio interessato dal nuovo intervento di sviluppo”