Le riflessioni del giorno dopo vedono La Lista “Cittadini in Comune” in una posizione rosea e vincente grazie a tutti coloro che hanno accordato piena fiducia. A titolo di cronaca è bene evidenziare che nel 2006 la lista guidata da Paolo Brandi ottenne 5.034 voti su 7.609 votanti, una percentuale del 68,26., mentre oggi nel 2011 la lista, di cui Paolo Brandi è stato “padre” ed ispiratore, si è fermata a soli 3.736 voti su 7.878 votanti, con una percentuale del 49,37. Per cui se nel 2006 Paolo Brandi poteva affermare di avere dalla sua parte più di DUE castiglionesi votanti su TRE, oggi può solo dire di averne quasi UNO su DUE.
Cioè ha votato per la Lista dell’Amministrazione uscente un castiglionese meno un pezzettino.Dove sono andati i voti perduti dalla Lista di Brandi? Non alla lista del PDL, che dai 2.341 voti del 2006 è scesa ai 2.090. Sono andati ad una lista che, per dirla con lo stesso Brandi, ha avuto un unico tema: NO alla CENTRALE. Quindi, da adesso sappiamo che ben 1.339 CASTIGLIONESI, pari al 17,69 per cento, NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA CENTRALE-INCENERITORE. Una buona percentuale di Castiglionesi non ha guardato alle appartenenze, non ha ascoltato le sirene, non ha avuto paura di nulla, ma in coscienza ha deciso di dare fiducia a chi prometteva solennemente di opporsi in Consiglio Comunale al progetto di riconversione dell’ex zuccherificio in una centrale a combustione. Non si trattava di mettere una firma sotto un appello, ma di esprimere un voto, andando anche contro il proprio partito. E ben 1.339 Castiglionesi lo hanno fatto. Ma vorremmo andare oltre. Quanti altri Castiglionesi la penseranno allo stesso modo, ma non se la sono sentita di abbandonare il proprio partito, per paura di favorire l’avversario? Quanti di noi hanno sentito elettori incontrati durante la campagna elettorale che dicevano: “vi voterei, ma se poi vince l’altro?”. Ecco quindi che al nostro risultato avverso alla CENTRALE, possiamo aggiungere altri che la pensano come noi, ancora dentro ai partiti tradizionali. E di questo dovrà tenere conto la nuova amministrazione. Una lista come Cittadini in Comune, nata all’ultimo momento, con risorse limitate, in un territorio che definire ostile è eufemistico, che poi arriva quasi al 18%, a noi pare un piccolo MIRACOLO. Da oggi, due di noi siederanno in Consiglio Comunale, avranno accesso ai documenti,faranno ostruzione, informeranno i cittadini e – cosa più importante – non scenderanno a COMPROMESSI con alcuno. Se una cosa sarà buona la voteranno, a prescindere da chi la propone, altrimenti si opporranno e lo potranno fare perché i loro referenti sono e saranno i Castiglionesi che li hanno votati