{rokbox title=| :: |}images/vendola.jpg{/rokbox}Tutta la destra europea sta perdendo consensi e pezzi, dalla Germania dove crolla il partito della Merkel e avanzano socialisti e verdi (secondo partito di Germania con i sondaggi che li danno al 25%), alla Francia dove i socialisti e gli ecologisti europei hanno un discreto vantaggio ( già confermato nelle recenti amministrative ), fino all’Inghilterra dove i problemi per Cameron stanno venendo al pettine e con i labour party che si è completamente rinnovato e rilanciato con una politica più di sinistra rispetto a quella di Tony Blair.
Soprattutto le nuove generazioni di tutta Europa sentono il bisogno di un grande cambiamento che sappia affrontare le problematiche più stringenti quali la disoccupazione, il precariato e il rilancio delle economie. Difesa della scuola pubblica, del diritto al lavoro e della difesa dell’ambiente, sono i motivi per i quali sempre più cittadini e giovani scendono nelle strade e nelle piazze per protestare contro i rispettivi governi .
Anche in Italia le cose stanno velocemente cambiando, non a caso tutti gli ultimi sondaggi, danno in calo il centrodestra e in crescita il centrosinistra anche se è giusto segnalare la probabile nascita del “ terzo polo” nella scena politica nazionale.
Ad oggi, secondo l’istituto Demos, crolla la popolarità di Berlusconi al 32% sopravanzato al primo posto da Vendola con il 48% dei consensi. Non solo, PD-SEL e IDV assieme otterrebbero il 40,2% dei voti contro il 37,3% di PDL-Lega ed il 16% di UIDC-FLI-MPA-API. Mentre continua il calo di consensi di PDL 26,3% e del PD 24,8%, continua la progressione del partito di Fini all’8,1%, del partito di Casini al 6,7% e del partito di Vendola nella sinistra che otterrebbe il 6,6% e l’IDV al 6,8%, tutti gli altri partiti fuori dal parlamento. La situazione politica ed elettorale sta cambiando sotto l’incalzare della crisi economica del paese e quella politica del governo, dovuta non solo alle divisioni fra Fini e Berlusconi, ma alle scelte fatte in campo economico e finanziario dal governo, che attraverso i tagli orizzontali del 10% a tutti i dicasteri operati dal ministro Tremonti e quindi comprendendo anche la sanità, la scuola e la cultura, hanno messo in ginocchio tutte le realtà locali del Paese. Alluvioni, crolli e dissesto ambientale, aule delle scuole affollate, mancanza di risorse e di docenti, tagli all’università e alla ricerca, disoccupazione e precariato e tagli alla sanità, ma si continuano ed anzi si incrementano le spese militari e le missioni all’estero, si mantengono in vita tanti Enti inutili e così via.
Forse l’illusione che l’Italia potesse diventare un paese di tutti ricchi, lasciando i lavori manuali dell’agricoltura, edilizia, assistenza anziani e così via agi immigrati, è tramontata. Ma se questa è la nuova situazione chi si propone per rimettere insieme i cocci ? Una sinistra nuova e moderna che in Italia non c’è mai stata, lontana dalle vecchie ideologie di quelli che volevano esportare il socialismo con i carri armati, come oggi gli USA vorrebbero esportare la democrazia. Una sinistra in cui il PD è una delle componenti ma non quella a vocazione maggioritaria come dice Veltroni, perché il PD non può rappresentare tutti e tutto come ha cercato di fare fino ad oggi, facendoci perdere una elezione dietro l’altra e dissanguando i partiti minori, portati quasi fino all’estinzione. E allora, ecco la rinascita della nuova sinistra, quella che vince, quella che parla a tutti e che raccoglie i consensi di tutti i cittadini che vogliono un governo diverso dai precedenti governi Prodi, dove le promesse diventino realtà e fatti, la sinistra di Vendola che ci mette la faccia e l’anima e la sinistra di tutti coloro che hanno voglia di fare superando la vecchie logiche partitiche, litigiose ed inconcludenti. Una nuova sinistra che si riconosce nei valori della sinistra, lavoro, scuola e cultura, ecologista perché nulla può prescindere dall’uso delle risorse nel rispetto dell’‘ambiente e del mondo vivente comprese piante e animali, libertà perché è il fondamento della nostra costituzione e perché la sentiamo in pericolo e attaccata tutti i giorni dal “berlusconismo imperante”. Abbiamo assistito per anni al piagnisteo di sinistra, ora basta con la politica dei depressi, Sinistra Ecologia e Libertà in pochi mesi ha fatto miracoli per crescere, nonostante le scarsissime risorse economiche, ma la forza di volontà e la ritrovata energia e voglia di rendere l’Italia più giusta, più solidale e più aperta ai giovani e alle loro idee, ci porta a battaglie e vittorie fino a ieri impensabili.