{rokbox title=| :: |}images/sel.jpg{/rokbox}Che la situazione politica nazionale, avrebbe avuto una ricaduta anche sui livelli locali, era prevedibile, come succede quando il paese passa da una fase politica ad un’altra. Questa sembra essere una fase politica che segna la fine del bipolarismo e del bipartitismo, in verità morto in culla, aprendone una nuova fatta di incertezze e sconvolgimenti politici che riguardano il centro-destra come il centro-sinistra.
Che le cose stanno cambiando lo abbiamo visto a Firenze come ad Arezzo, Castiglion Fiorentino e anche a Cortona, nel centrodestra in particolare si rileva la fine del partito di Berlusconi, che dopo l’addio di Fini, si sta sgretolando in tanti pezzi, Forza Sud, MPA, Noi Sud e così avanti. A Cortona è di pochi giorni addietro l’uscita del Consigliere Meoni dal PDL, anche se in verità in passato aveva fatto capire che non vi sarebbe rimasto a lungo. Sinistra Ecologia e Libertà senza entrare nel merito del problema che riguarda esclusivamente il centro-destra, deve però dare atto al consigliere Meoni di aver detto che alle elezioni amministrative in pratica c’è una parte del centro-destra che sposta voti sul Centrosinistra. Sappiamo per certo che queste manovre sono state il frutto di intese e aspettative su questioni riguardanti l’urbanistica, quindi si tratta di un voto di tipo clientelare. Alle elezioni politiche, invece il voto torna su altri livelli.
A sinistra invece, la situazione sta lentamente mutando, soprattutto con l’ingresso nel dibattito nazionale di Vendola per SEL e il Sindaco di Firenze Renzi del PD i quali hanno dichiarato di voler cambiare il volto della politica, ma anche dei suoi attori. Per Sinistra Ecologia e Libertà naturalmente è più facile dialogare con Renzi che con D’Alema, tanto per fare un nome, perché, ad esempio, al congresso nazionale di SEL svoltosi a Firenze, Renzi ha ringraziato i consiglieri comunali di SEL di Firenze per il contributo dato all’approvazione del primo Piano Strutturale d’Italia a “volumetrie zero”.
A Cortona non sarebbe possibile nemmeno pensarlo, nonostante il peso politico-amministrativo di Cortona sia largamente inferiore a quello di Firenze se non altro per le implicazioni che comporta. Per SEL a Cortona è più facile parlare e dialogare con il Sindaco Andrea Vignini che con il capogruppo del PD Polezzi, come è naturale che sia perché riconosciamo al Sindaco le capacità e i meriti, in particolare su alcune questioni come quella importante di aver mantenuto Cortona fra i comuni virtuosi, sul piano finanziario ma anche organizzativo. Poi che di quello che sta intorno al Sindaco Vignini non ci piaccia tutto non è un mistero e a metà legislatura sarà necessario fare il punto della situazione, sempre che il PD lo voglia, anche se dal tono del loro capogruppo traspare una certa supponenza ed insofferenza, perché ancora ragiona secondo le logiche dei vecchi apparati burocratici. Polezzi nei suoi interventi quando dice che tutto va bene, che tutto è sotto controllo e che è tutto previsto non si rende conto di parlare come la vecchia politica, quella fatta solo nelle sedi di partito. Sinistra Ecologia e Libertà ha invece l’ambizione di fare politica nelle strade e nelle piazze fra i cittadini diventandone parte .
Il Sindaco Vignini ha il nostro sostegno convinto, perché sa benissimo che vista l’attuale fase politica ed economica ci impedisce di migliorare su tanti aspetti della vita amministrativa, sa benissimo che sulla raccolta differenziata possiamo e dobbiamo fare di più – siamo troppo indietro e lo diciamo da anni – che sulle energie rinnovabile possiamo fare di più lo sa e che sulla qualità della vita nei nostri centri urbani possiamo fare di più lo sa, ma se noi di SEL dicessimo al Sindaco e ai cittadini che tutto va bene non si sentirebbero presi in giro? E allora intanto lavoriamo per il cambiamento della politica e dei suoi gruppi dirigenti partendo dai comuni e cercando di cambiare la cultura berlusconiana basata sull’io e sull’immagine, per tornare alla politica del noi, attenta ai problemi come la scuola, la sanità, il lavoro ed il precariato e l’ambiente. A chi ci chiede di fare il partito “ materasso “, rispondiamo che non è questa la nostra vocazione, la nostra vocazione è quella di costruire la sinistra che vince e che i giochi di chi tira il PD verso destra e chi invece lo tira verso sinistra, non ci interessano. A Cortona saremo leali, come siamo sempre stati, fin quando ci saranno le condizioni che naturalmente non dipendono soltanto da noi