{rokbox title=| :: |}images/futuroeliberta.jpg{/rokbox}I consiglieri comunali che hanno dato vita ad “Alleanza Nazionale verso il P.d.L.” nel Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, Stefano Cappioli e Stefania Crott, hanno deciso di abbandonare il progetto P.d.L. per confluire nel neonato movimento “Futuro e Libertà”. Così dopo il Comune di Arezzo, in Provincia si aggiunge un altro tassello verso la direzione che il Presidente della Camera Fini, di concerto con altri parlamentari, ha indicato in questi mesi fino alla svolta di Mirabello, dove si è avuta l’ufficialità dell’uscita dal “P.d.L.” per una incapacità oramai evidente del partito di Berlusconi di fare politica aggregata alle necessità degli italiani.
Purtroppo le attese e le speranze iniziali, unite alle parole “meritocrazia”, “popolo” e agli articoli dello statuto, via via sono venute meno, mentre è cresciuta sempre più la consapevolezza che la trasformazione da “partito” a “corporazione”, unita ad interessi sempre più privati e non pubblici, sia stata la scintilla che in noi ha fatto prevalere il senso di responsabilità politica aderendo al progetto di “Futuro e Libertà”, più consono al nostro pensare di destra.
Legalità, coesione sociale e politica (con il suo attuale immobilismo), territorialità, meritocrazia non devono rimanere parole vuote ad uso e consumo di chi, irresponsabilmente nel P.d.L., le ha emarginate, ma devono essere valori, attuali e fondanti, affinché il nostro paese riesca sempre più ad uscire da una crisi di valori etici e politici, sia a livello nazionale che locale, in cui siamo sprofondati.
Dopo Mirabello, ci attende il 6 e 7 novembre p.v. a Perugia la 1^ Convention Nazionale del neonato movimento, in cui verranno gettate le basi del futuro partito che quanto prima verrà costituito con un compito non facile, ma che deve essere l’impegno principale di tutti noi: far tornare la gente ad essere ruolo centrale così come 2000 anni fa Aristotele diede il significato di “polis” intesa come città e quindi la comunità dei cittadini.