{rokbox title=| :: |}images/stories/ambientiamoci.jpg{/rokbox}FORMIGIONI DICE NO AL NUCLEARE
La Regione Lombardia dice no alla costruzione di nuove centrali nucleari nel suo territorio. Il Presidente Formigoni ha respinto la proposta del neo ministro dello Sviluppo Economico Romani in relazione alla costruzione di centrali nucleari nel territorio lombardo come il suo collega di partito e presidente della Provincia di Milano Podestà. Al momento restano favorevoli ad ospitari centrali soltanto il Friuli Venezia Giulia ed il Piemonte. Quanto possano poi avere davvero peso, su eventuali decisioni finali, le posizione prese a livello Regionale, resta tutto da dimostrare.
POSTA ECO COMPATIBILE
Finalmente la posta si consegna in modo ecocompatibile attraverso il nuovo servizio messo in atto da Poste Italine nella città di Roma denominato “Servizio Ec-Col”. La consegna avverrà attraverso l’uso, da parte degli operatori addetti alla consegna, di speciali mezzi ecologici ad emissione zero. A disposizione del personale saranno messi a disposizione per i loro spostamenti 30 scooters elettrici, 5 auto elettriche e 5 biciclette con la pedalata servoassistita. E’ stato stimato che grazie a questi mezzi a Roma verranno prodotti 150 tonnellate di CO2 in meno.
ENEL GREEN POWER CRESCE……IN U.S.A.
Enel Green Power ed il partener di sviluppo Trade Wind Enefrgy hanno stipulato un accordo tra il Caney River Wind Project e la Tennessee Valley Authority per l’acquisto della produzione di energia generata dal parco eolico di 200 MW che sarà costruito e gestito da Egp a Elk Country, Kansas a circa 160 chilometri a sud ovest di Wichita. Quando in Italia?
ANCHE LE ONDE MARINE PRODURRANNO ENERGIA
Entro il 2050 metà dell’energia prodotta dall’unione europea potrebbe venire dal mare. L’obbiettivo ambizioso è stato annunciato dagli esperti riuniti a Ostenda. Tra le tecnologie citate ci sono le centrali eoliche off-shore, ma anche applicazioni più futuriste come le centrali che sfruttano le correnti marine o le onde per produrre energie insieme a quelle ancora sperimentali che usano le differenze di salinità e temperatura dell’acqua. Un grande constributopotrebbe anche provenire dallo sfruttamento delle alghe marine.
IL FOTOVOLTAICO FATTO IN PROPRIO E’…REDDITIZIO
Facendo i conti della massaia, si scopre che una famiglia di quattro persone del centro Italia con un consumo medio di 4.500 KWh l’anno, per assicurarsi l’autarchia elettrica, dovrà montare nel tetto della propria abitazione una trentina di metri qaudri di celle solari spendendo circa 20.000 Euro, compreso la manodopera. Ogni 12 mesi il conto energia gli restituirà 1.800 Euro al quale vanno aggiunti 800 Euro risparmiati sulla bolletta con l’autoproduzione. In sintesi ,considerato che tale contributo verrà erogato dal conto energia per 20 anni e che l’investimenti iniziale si ripaga in circa 8 anni, ne restano ben 12 nei quali il quadagno netto si aggira sui 30.000 Euro. Ovviamente i numeri si modificano col variare della taglia dell’impianto e del clima