{rokbox title=| :: |}images/alonsocorea.jpg{/rokbox}Yeongam, Corea de Sud – Sicuramente oggi abbiamo perso qualche anno di vita vivendo una delle ultime gare più emozionanti di F1. In questo marasma di emozioni partiamo da un dato certo, che ci fa godere : Fernando Alonso ha vinto la prima edizione del GP della Corea conquistando il 26esimo successo in carriera in F1 ma soprattutto acciuffando meritatamente la vetta del mondiale piloti 2010.
È una sensazione strana, piacevolmente strana, che in molti probabilmente oggi non si sarebbero sognati di aspettare. Il sogno è diventato realtà : dalla palude coreana sul Pacifico ne veniamo via belli, puri, duri e incazzati con 231 punti in saccoccia a due gare dalla fine. Niente male ma il cammino per il trionfo finale è ancora lungo e molto difficile.
LA PARTENZA E LA SC- Partenza rimandata per l’abbondante pioggia torrenziale abbattutasi in quell’angolo di terra dimenticata dalla civiltà. E la partenza con la Safety Car sembrava proprio essere una iattura per Fernando che aveva pianificato di fottere almeno Mark Webber (Red Bull) al via contando di sfruttare al massimo il lato della pista pulito (con l’asciutto). Tutto insomma sembrava andare a favore delle due Red Bull.
Dopo 3 giri noiosissimi dietro la SC, ecco la bandiera rossa : la gara viene sospesa con i piloti che si risistemano sul traguardo. Dovranno pertanto essere rifatte di nuovo le procedure di partenza. Cosa dice il regolamento in questi casi ? Che sarebbe satto assegnato il simpaticissimo punteggio dimezzato nel caso in cui non si fosse riusciti a compiere almeno 42 giri entro il tempo massimo.
Lewis Hamilton (McLAREN) intanto scapita e più volte via radio fa sapere al team (e alla direzione gara indirettamente) che tutto sommato si può correre.
La pista effettivamente comincia a migliorare perché la pioggia smette di cadere : la gara riparte al 18esimo dei 55 giri previsti e subito Michael Schumacher (Mercedes GP) grazie ad un assetto da bagnato si sbarazza di Robert Kubica (Renault).
IL CANGURO CHE NON TI ASPETTI – Al ventesimo giro ecco il colpo di scena che non ti aspetti : Mark Webber, secondo alle spalle del leader Seb Vettel, pizzica il cordolo perdendo il controllo, si rigira e viene centrato senza pietà ed inevitabilmente dal guizzante Nico Rosberg (Mercedes GP). Fernando era riuscito ad evitarlo. Intanto dalla cabina di commento, Giancarlo Mazzoni era riuscito a scambiare Mark Webber con Nico Rosberg (hanno due tute e due caschi diversissimi come colori ndr).
RIPARTE LA GARA – Dopo aver raccolto i pezzi dei due malcapitati e ripulito la pista con l’ammorbidente, la gara è ripresa al 24esimo giro. Sebastian Vettel sembra imprendibile, detta il ritmo, sembra avere la vittoria in pugno. Sembra.
Al 31esimo giro Sebastien Buemi (Toro Rosso) sopravvalutando l’impianto frenante della sua monoposto, arriva lungo e sperona quel disgraziato di Timo Glock che stava facendo un garone con la Virgin : ritiro inevitabile per entrambi come inevitabile è l’ingresso della SC.
CAMBIO GOMME COL BRIVIDO – Mentre i commissari di gara ripulivano la pista dai detriti, ecco due episodi da segnalare : il primo riguarda il mancato speronamento di Robert Kubica alla ripartenza proprio mentre Vitantonio Liuzzi stava occupando la sua piazzola confinante con quella dei francesi. Insomma stava per ripetersi il pecoreccio episodio che coinvolse proprio Kubica e Adrian Sutil. Stavolta la colpa sarebbe stata del polacco che voleva ripartire nonostante avesse la paletta in faccia.
L’altro fatto – che poteva essere drammatico per la Ferrari – riguarda il malefico dado dell’anteriore sinistra di Fernando Alonso che ha dato delle noie. La sua sostituizione ha comportato una perdita di tempo prezioso che ha consentito ad Hamilton di fregare a Fernando la seconda piazza.
L’ENNESIMA RIPARTENZA – Fernando, senza magheggiare, si riprende la seconda piazza perché il Diavolo Nero Attapirato arriva lungo ad una curva. Intanto il trenino dell’Amore a tre (Vettel-Alonso-Hamilton) dà spettacolo : i tre se ne danno di santa ragione. Hamilton addirittura sembra poter essere in grado di impensierire el Nano. Sembra.
Al 41esimo giro Vitaly Petrov (Renault), prima del traguardo, perde il controllo della sua R30 impattando violentemente contro le barriere. Subito dopo viene inquadrato al box il team principal della Renault, Eric Boullier, pietrificato. A questo punto penso che solo un intervento congiunto dello Zar Putin, del Vaticano della Nato potrebbe salvargli il sedile per il prossimo anno.
COLPO DI SCENA FINALE – A dieci giri dal termine, ecco l’impensabile : Seb Vettel non supera la prova del cuoco di Oviedo. Lo spagnolo spinge forte e sembra poter ricucire il minimo gap che lo divide dal tedesco ed è a questo punto che la monoposto del team austriaco finisce cotta con il motore cotto. Vettel è ancora più cotto ed è costretto a lasciare strada ad Alonso.
Gli ultimi giri sono stati pesantissimi perché ogni cordolo bagnato sembrava pieno di trappole e trappoloni. Alonso non ha sbagliato di una virgola niente e la vetta del mondiale adesso è soltanto sua. Salgono sul podio anche Hamilton e Vettel.
A punti vanno : Schumacher (4°), Kubica (5°), Liuzzi (6°), Barrichello (7°), Kobayashi (8°), Heidfeld (9°) e Hulkenberg (10°).
GP F1 COREA 2010:
Korea Auto Valley, Yeongam, Korea;
71 giri; 305.909km;
Meteo: pioggia
Classificati:
Pos Pilota Scuderia Tempo
1. Alonso Ferrari 2h48:20.810
2. Hamilton McLaren-Mercedes + 14.999
3. Massa Ferrari + 30.868
4. Schumacher Mercedes + 39.688
5. Kubica Renault + 47.734
6. Liuzzi Force India-Mercedes + 53.571
7. Barrichello Williams-Cosworth + 1:09.257
8. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1:17.889
9. Heidfeld Sauber-Ferrari + 1:20.107
10. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1:20.851
11. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1:24.146
12. Button McLaren-Mercedes + 1:29.939
13. Kovalainen Lotus-Cosworth + 1 lap
14. Senna HRT-Cosworth + 2 laps
15. Yamamoto HRT-Cosworth + 2 laps
Giro veloce: Alonso, 1:50.257
Non classificati/ritiri:
Pilota Scuderia Giro
Sutil Force India-Mercedes 46
Vettel Red Bull-Renault 45
Petrov Renault 39
Glock Virgin-Cosworth 31
Buemi Toro Rosso-Ferrari 30
Di Grassi Virgin-Cosworth 25
Trulli Lotus-Cosworth 25
Webber Red Bull-Renault 18
Rosberg Mercedes 18
Campionato del Mondo, dopo il round 17:
Piloti: Costruttori:
1. Alonso 231 1. Red Bull-Renault 426
2. Webber 220 2. McLaren-Mercedes 399
3. Hamilton 210 3. Ferrari 374
4. Vettel 206 4. Mercedes 188
5. Button 189 5. Renault 143
6. Massa 143 6. Force India-Mercedes 68
7. Kubica 124 7. Williams-Cosworth 65
8. Rosberg 122 8. Sauber-Ferrari 43
9. Schumacher 66 9. Toro Rosso-Ferrari 11
10. Barrichello 47
11. Sutil 47
12. Kobayashi 31
13. Liuzzi 21
14. Petrov 19
15. Hulkenberg 18
16. Buemi 8
17. De la Rosa 6
18. Heidfeld 6
19. Alguersuari 3