{rokbox title=| :: |}images/bardem.jpg{/rokbox}La biblioteca comunale di Chiusi si è appena dotata di lettori dvd, computer portatili, diventando un piccolo cinema ad uso degli utenti. I film si possono vedere nella sede di San Francesco o possono essere portati a casa, senza costi, con la possibilità di scegliere tra centocinquanta titoli e una cinquantina di audiolibri. La scelta parte dai più recenti, come “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Coen (vedi foto) per arrivare a classici tipo “Luci della ribalta” di Charlie Chaplin.
Da notare che i film sono tutti disponibili al prestito, e si possono tenere fino a un’intera settimana: basta prenderli dallo scaffale dove i dvd sono collocati in ordine per regista. La gamma dei titoli comprende anche documentari storici, di scienze, di arte, monografie su pittori o personaggi storici, musical.
La realizzazione della nuova sezione multimediale è stata possibile grazie ai contributi regionali erogati negli ultimi due anni. Altri titoli verranno acquistati con i contributi del 2011, su cui il Comune di Chiusi conta, anche perché la Regione premia le biblioteche virtuose che aumentano i prestiti di anno in anno, e a Chiusi sono sempre aumentati (nel 2009 sono stati effettuati 1.100 prestiti, rispetto ad una popolazione di appena 9 mila abitanti).
Queste novità della biblioteca sono state presentate lo scorso fine settimana, insieme a una piccola ma efficace guida sull’uso di internet “a misura di bambino” da parte dell’assessore comunale alla cultura Leonora Gherardi e di Marco Marcellini, che l’ha scritta (edita da Tiphys) insieme a Elisabetta Gerola. I contenuti sono quanto mai attuali, visto che Internet e tecnologie informatiche offrono oggi a genitori e figli nuove e straordinarie opportunità, ma è compito degli adulti fare in modo che non diventino un rischio. La prevenzione parte innanzitutto dalla conoscenza. Così, il libro “Internet a misura di bambino” è indirizzato ai genitori con figli dai 5 ai 14 anni e agli insegnanti che hanno il compito di educarli, perché apprendano quali sono le reali minacce in rete, evitando facili allarmismi o semplificazioni altrettanto pericolose. Numerosi i genitori presenti, ansiosi di capire quale atteggiamenti avere nei confronti dei figli sempre più “internauti” anche da piccoli. Ma i più giovani, oltre alla “rete” e ai film, continuano ad apprezzare i libri: per loro, la biblioteca di Chiusi ha messo a disposizione un’intera sezione tra pareti colorate, decorazioni e arredi a “misura di bambino”. Insomma, i libri non sono più contenuti in un luogo polveroso e statico, impresso nell’immaginario collettivo, ma sono protagonisti della crescita e anche del divertimento delle giovani generazioni, accanto a un’offerta multimediale capace di catturare tutte le generazioni. La bella sede al chiostro di San Francesco, dove si trova anche l’ufficio Informagiovani, è un motivo in più per una visita