Gli ispettori ambientali di Sei Toscana migliorano le abitudini nei Comuni dell’Ato Toscana Sud
Molti controlli, informazioni ai cittadini, alcune sanzioni, diminuzione dei fenomeni di abbandono rifiuti e conseguente incremento di chiamate al numero verde per prenotare il servizio di ritiro a domicilio.
Sono questi gli elementi che emergono dall’analisi dalle attività svolte nell’arco del 2016 dagli ispettori ambientali in quei comuni dell’Ato Toscana Sud che hanno deciso di attivare il servizio di Sei Toscana: Siena, Poggibonsi e Asciano in provincia di Siena, Monte Argentario e Follonica in provincia di Grosseto, Piombino in provincia di Livorno i comuni che hanno già attivo il servizio. A breve a questi si unirà anche la provincia di Arezzo con Civitella in Val di Chiana e molte altre sono le amministrazioni comunali che hanno mostrato interesse per il servizio. Gli ispettori ambientali, personale del gestore unico dei rifiuti, sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e come tali possono intervenire sul territorio comunale in cui sono abilitati ad operare con diverse attività in merito a vari aspetti legati alla gestione dei rifiuti ed al decoro urbano, sulla base degli specifici regolamenti comunali in vigore. Il rispetto degli orari e dei giorni per l’esposizione dei sacchi o dei mastelli nelle zone servite da porta a porta, così come l’abbandono di rifiuti a terra oppure l’errato conferimento di rifiuti all’interno dei cassonetti per la raccolta differenziata. Sono alcuni degli aspetti a cui maggiormente viene posta attenzione. Il loro lavoro consiste primariamente nell’instaurare un contatto diretto con il territorio, fatto di presidio e dialogo, informando i cittadini sulle corrette azioni da adottare e sottolineando gli eventuali errori. Intervenire tempestivamente in tal senso è fondamentale per fare in modo che diminuiscano le criticità dovute a comportamenti non corretti, con in contestuale miglioramento dell’ambiente in cui vivere e a un maggior decoro urbano. L’obiettivo delle amministrazioni comunali e di Sei Toscana, infatti, non è la mera sanzione come azione repressiva, bensì far risultare tali attività degli ottimi deterrenti per quanti ancora si ostinano ad abbandonare rifiuti, o più in generale a non rispettare le regole per una loro corretta gestione. E proprio in questo senso, si può ben dire che i primissimi risultati si stiano ottenendo. A Siena, ad esempio, da inizio 2016, si è assistito ad una diminuzione degli interventi effettuati a seguito di abbandoni di rifiuti. Al tempo stesso sono aumentate di pari livello le chiamate al numero verde Sei Toscana per richiedere il servizio di ritiro gratuito di rifiuti ingombranti e Raee. Miglioramento, anche se pur minimo, si denota anche nell’attenzione che i cittadini pongono nel rispettare giorni ed orari per il ritiro dei rifiuti nelle zone servite da porta a porta.