Grazie all’iniziativa condotta da Qualità e Sviluppo Rurale è arrivata l’iscrizione dell’aglione tra i prodotti agricoli tradizionali della Regione. I prodotti agricoli tradizionali, i PAT, sono alimenti caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione, stagionatura consolidate in un dato territorio da almeno 25 anni: essi sono inoltre strettamente vincolati a fattori quali la tradizione, il territorio, le materie prime e le tecniche di produzione.
La richiesta di riconoscimento è stata avanzata da Qualità e Sviluppo Rurale, società partecipata dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese che ha tra gli scopi anche quello di coaudiuvare le amministrazioni nelle politiche di area per lo sviluppo rurale.
L’area definita per la coltivazione dell’Aglione della Valdichiana comprende due provincie quella di Siena con i comuni di: Montepulciano, Torrita di Siena, Sinalunga, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Chianciano, Sarteano e Cetona; e quella di Arezzo con i comuni di: Foiano della Chiana, Cortona, Lucignano, Marciano della Chiana, Civitella in Valdichiana, Monte San Savino, Castiglion Fiorentino ed Arezzo. L’iniziativa, nata da un’idea del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, segna un evento molto importante perché grazie a questo prodotto potranno venir meno i confini amministrativi delle due province potendo cominciare a pensare a politiche di sviluppo, comuni, della Valdichiana senese ed aretina; questo importante riconoscimento rafforza il rapporto dell’Aglione della Valdichiana con le tradizioni e il territorio diventando un’atra importante leva per la promozione enogastronomica della nostra area.
“Il riconoscimento dell’Aglione della Valdichiana tra i PAT – dice Stefano Biagiotti presidente di Qualità e Sviluppo Rurale – è solo il primo passo, ora è necessario creare un’associazione tra i produttori per la sua tutela e la sua promozione a livello locale, nazionale ed internazionale. Qualità e Sviluppo Rurale e già pronta a coaudiuvare, gli agricoltori e le amministrazioni, per perseguire traguardi importanti come ricerche sulle caratteristiche organolettiche e genetiche, di questo particolare aglio, la messa a punto di tecniche di coltivazione agronomiche e studi sulla sua sostenibilità. Un altro traguardo importante sarà l’inserimento dell’Aglione della Valdichiana tra i prodotti DOP. Sarà fondamentale informare ed educare il consumatore all’Aglione della Valdichiana non facendolo confondere più con l’aglio sativum normale.”