E alla fine ha prevalso la “stanchezza felice” di chi ha lavorato per uno scopo nobile – dove per “lavorare” si intende il senso etimologico più profondo, “faticare”. Il secondo Green day di Porta Romana ha richiamato all’opera i rionali giallorossi, impegnati per la cura dell’ambiente del proprio territorio, accompagnati per l’occasione dai giovani studenti del Centro Studi S. Chiara e dai volontari della locale Vab, ai quali il rione rivolge i più sentiti ringraziamenti.
Una domenica finalmente primaverile ha fatto da scenario a un intenso dispiego di forze ed energie per dare un’immagine più graziosa – per quanto sia possibile fare in una sola giornata – a piazze, vicoli, angoli e strade nella zona centrale del territorio di Porta Romana, con il tocco finale di verde per gentile concessione dell’Ortofloricoltura Carpini Enzo e dell’Azienda agricola F.lli Buccelletti.
Quest’anno il Green day ha rappresentato anche l’occasione per pulire e rivitalizzare il tabernacolo della Maestà situato al bivio fra via Adua e via della Consolazione, opera contenente un affresco che, stando alle ricostruzioni storiche più attendibili e all’incisione ancora leggibile sull’architrave superiore, pare esser stata commissionata nel 1608 dalla famiglia Lambardi.
Il rione di Porta Romana intende ringraziare pubblicamente anche Maurizio Sereni, Italo Angori e Piero Rossi per aver contribuito, a vario titolo e modo, alla buona riuscita dell’iniziativa.
Prima il dovere e poi il piacere: messe da parte scope e carrette, finalmente si pensa al Cenino dei 50 giorni (+iva) al Palio, in programma sabato 23, e poi a seguire al nuovo evento giallorosso Il vicolo di…vino (6 e 7 maggio) che a sua volta precede i tradizionali festeggiamenti per il Santo Patrono della città San Michele (8 maggio).